Ovodda. Il paese in dodici mesi. Splendide foto raccontano scene di vita e antiche tradizioni
La comunità si racconta con le immagini del paese che hanno viaggiato nel mondo, attraverso le cartoline storiche raccolte in un calendario realizzato dal Gruppo Folk “Orohole”. Gli scatti a colori e in bianco e nero restituiscono il sentimento degli ovoddesi che hanno documentato, con il passare del tempo, scene di vita, paesaggi, tradizioni, usi e costumi.
Di: Redazione Sardegna Live
La comunità si racconta con le immagini del paese che hanno viaggiato nel mondo, attraverso le cartoline storiche raccolte in un calendario realizzato dal Gruppo Folk “Orohole”. Gli scatti a colori e in bianco e nero restituiscono il sentimento degli ovoddesi che hanno documentato, con il passare del tempo, scene di vita, paesaggi, tradizioni, usi e costumi.
Sfogliando le pagine del calendario si possono ammirare uomini e donne che indossano il costume della seconda metà dell'Ottocento. È immortalato anche un momento dell'antico sposalizio ovoddese e si trovano, inoltre, le immagini della costruzione della centrale idroelettrica del Taloro, che segna la svolta dell'economia nel territorio.
Non mancano poi i momenti legati alle feste. I pariglianti ovoddesi a cavallo mostrano la loro abilità in sella a bellissimi esemplari e le tante panoramiche dell'abitato ritratte nei diversi decenni ne disegnano la trasformazione. Le poesie dei poeti locali completano l'interessante lavoro dell'associazione che ancora una volta produce cultura. «Ovodda è un paese che fiorisce tra i ricami del vissuto. Raccoglie, conserva e divulga», sottolinea negli appunti di presentazione del calendario Giuliano Marongiu, artista e presentatore, cittadino del paese barbaricino.
«Nei paesaggi ritratti ci sono i trascorsi di ognuno, l'estate dei ritorni, gli abbandoni carichi di nostalgia. Nelle figure vestite di identità c'è il tratteggio della nostra storia, la linea che disegna il confine tra il come eravamo e il come saremmo diventati». Quello del calendario è un progetto che si ripete anno dopo anno e che trova nell'entusiasmo degli abitanti un forte senso di appartenenza.
