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Guardia di Finanza: sequestrati beni per oltre 1.600.000 euro

E' di oltre 1.600.000 euro il valore dei beni sequestrati dalla Guardia di Finanza di Cagliari a R.N., 50 anni, noto pregiudicato di Quartu Sant'Elena, più volte coinvolto in vicende penali per reati connessi al traffico di sostanze stupefacenti.

Guardia di Finanza: sequestrati beni per oltre 1.600.000 euro

Di: Redazione Sardegna Live


E’ di oltre 1.600.000 euro il valore dei beni sequestrati dalla Guardia di Finanza di Cagliari a R.N., 50 anni, noto pregiudicato di Quartu Sant’Elena, più volte coinvolto in vicende penali per reati connessi al traffico di sostanze stupefacenti.

Il provvedimento di sequestro patrimoniale che lo ha interessato è stato emesso dal tribunale di Cagliari, sulla base della proposta avanzata dalla locale procura distrettuale antimafia, a seguito di complesse investigazioni economico-patrimoniali svolte dai militari del comando provinciale di Cagliari.

La base normativa degli accertamenti eseguiti trova fondamento nella legislazione antimafia, che consente l’applicazione di misure di prevenzione patrimoniali in capo a soggetti che si sono resi responsabili di reati particolarmente gravi – tra i quali quelli in materia di stupefacenti – laddove sia stata appurata la disponibilità di beni in misura sproporzionata e non giustificata rispetto al reddito dichiarato o all’attività economica svolta, in modo tale da farli ritenere di provenienza illecita.

Nello specifico , gli specialisti del G.I.C.O. del nucleo di polizia tributaria hanno individuato e poi sottoposto a “vincolo” giudiziario una società (che ha ad oggetto l’attività di gestione di una nota sala giochi) ed un’associazione, entrambe con sede a Cagliari, due fabbricati, un terreno, un fondo commerciale e quattro autoveicoli.

Si tratta di beni tutti intestati a prestanome, ma, di fatto, riconducibili e nella piena disponibilità di N.R., peraltro già inciso lo scorso anno da altro provvedimento giudiziario di sequestro.

Dalle indagini svolte, è emerso che lo stesso, nell’arco temporale esaminato (oltre 15 anni), pur non avendo dichiarato redditi o avendone dichiarati in misura estremamente ridotta, ha effettuato investimenti in attività commerciali e in immobili, provvedendo ad intestare fittiziamente i beni a terze persone, al fine di ostacolare un’immediata ricostruzione del suo patrimonio.

Tuttavia, ciò non ha impedito alle fiamme gialle di ripercorrere la “storia” dei beni sequestrati e di rilevare, peraltro, che gli stessi prestanome erano sostanzialmente privi di redditi sufficienti a giustificare il volume delle transazioni immobiliari.

L’operazione costituisce un filone di quella più vasta, denominata “chemin de fer”, relativa all’impiego e al riciclaggio di denaro derivante dal traffico di droga, che vede da tempo impegnata in indagini la guardia di finanza, sotto la direzione della procura distrettuale antimafia di Cagliari.

Le investigazioni sinora svolte hanno già portato all’esecuzione di molteplici sequestri nei confronti di gruppi criminali sardi, che hanno impiegato e riciclato denaro di provenienza illecita, ricorrendo ai circuiti legali del gioco d’azzardo, delle lotterie o degli apparecchi da gioco.

Quella appena conclusa rappresenta l’ennesima attività investigativa delle fiamme gialle cagliaritane finalizzata a contrastare il crimine organizzato, attraverso l’aggressione dei patrimoni illecitamente accumulati, valorizzando le specifiche competenze in materia economica e finanziaria della guardia di finanza.

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