Don Elvio Puddu festeggia il 25° anniversario di sacerdozio

Venticinque anni fa, come oggi, anche quella sera del 20 Aprile 1991 era illuminata dal sole. Entravo nella chiesa parrocchiale di Ussana lasciando alle mie spalle una parte della mia vita. Avevo 28 anni quando sono diventato Prete.

Di: Redazione Sardegna Live

"Venticinque anni fa, come oggi, anche quella sera del 20 Aprile 1991 era illuminata dal sole. Entravo nella chiesa parrocchiale di Ussana lasciando alle mie spalle una parte della mia vita. Avevo 28 anni quando sono diventato Prete".

Così si è aperto il discorso pronunciato da don Elvio Puddu davanti ai numerosi fedeli riuniti nel piazzale dell’oratorio Don Bosco di Maracalagonis per festeggiare i 25 anni del suo sacerdozio.

Una celebrazione che si è svolta alla presenza dei parrocchiani maresi, dei compaesani venuti da Ussana, dei Sacerdoti, seminaristi, chierichetti, Cavalieri Costantiniani e dei sindaci, Mario Fadda, di Maracalagonis, ed Emilio Contini, di Ussana.

Non sono mancati i momenti di commozione alimentati dalle parole di stima e di affetto del figlioccio di don Elvio, don Marco Puddu, che durante l’omelia ha ripercorso le tappe della vita sacerdotale. Il ministero di don Elvio viene, infatti, sigillato dall’essersi fatto strumento per la consacrazione di un altro sacerdote, suo figlioccio, appunto, don Marco.

"Da quel giorno io ringrazio ancora il Signore di sentirmi come quel giorno" ha dichiarato il sacerdote di Maracalagonis.

Don Elvio Puddu nasce il 20 dicembre 1961, dopo gli anni in seminario, il 20 aprile 1991, viene consacrato sacerdote da Mon Signor Ottorino Alberti e comincia il suo percorso prima a Villanova Tulo (1991-1995), poi a Guamaggiore (1995-2002), in seguito a San Vito (2002-2010) per poi divenire, dal 2010, l’attuale sacerdote di Maracalagonis.

Una vita in cui non sono mancati gli ostacoli, rappresentati soprattutto dalla malattia e dalla perdita di persone molto care che hanno lasciato il segno, ma che mai gli hanno fatto dubitare dell’amore e dell’importanza dell’incarico che da 25 anni porta avanti con grande costanza e devozione. Le sue ultime parole vengono infatti rivolte a Maria Santissima: <<Affido a Maria ogni cosa. Tutto è suo. A Lei che mi ha guidato in questi anni metto tutto nelle Sue mani e nel Suo cuore immacolato. Sono consapevole che il bene che so fare è ispirato e supportato da Lei Madre della Chiesa>>.

Tutti i fedeli si uniscono con affetto agli auguri dell’Arcivescovo Arrigo Miglio perché possano esserci sempre di più santi sacerdoti e che questi 25 anni di sacerdozio siano solo una delle tappe di un lungo e ispirato cammino di fede.