In Sardegna

“Ighinados” e somarelli: così a Pattada va in scena la parodia del Palio di Siena.

Una Piazza del Campo traboccante di popolo. Le tinte sgargianti delle “Nobili Contrade” medievali in un raffinatissimo scenario rinascimentale. Fantini conosciuti in tutto il mondo, e purosangue dai possenti muscoli leonardeschi.

“Ighinados” e somarelli: così a Pattada va in scena  la parodia del Palio di Siena.

Di: Redazione Sardegna Live


 

Una Piazza del Campo traboccante di popolo. Le tinte sgargianti delle “Nobili Contrade” medievali in un raffinatissimo scenario rinascimentale. Fantini conosciuti in tutto il mondo, e purosangue dai possenti muscoli leonardeschi.

Certo le suggestioni del Palio di Siena sono impossibili da eguagliare o avvicinare anche lontanamente, né tanto meno qualcuno ha simili pretese. Quella che andrà in scena a Pattada nella giornata di oggi, infatti, non è che una popolare e divertentissima parodia della giostra equestre più celebre al mondo. A battere gli zoccoli sul pavé di Via Roma non saranno cavalli di razza, ma simpatici somarelli di Orani, a darsi battaglia non saranno l’Oca e la Torre, ma i dieci rioni storici del centro logudorese. I campioni in carica di Su Eladolzu (casacca grigia) dovranno difendere il titolo dall’agguerrita concorrenza di Fronte ‘e Concas (verde chiaro) e Riu Toltu (azzurro) già detentori di un Palio a testa, e dalla fame di vittorie di ‘Antina (nero), Binza ‘e Cheja (celeste), Carrucalza (rosso), Istrìa (viola), Pedra ‘e Mola (giallo), Sa Raga (arancione) e Sa ‘Uca ‘e Aidu (verde scuro). Una giornata carnevalesca che vedrà il popolo pattadese riversarsi per le strade con un unico obiettivo: divertirsi e fare baldoria.

Dopo l’assegnazione degli asinelli, ognuno farà ritorno al proprio rione per il pranzo comune all’aperto. Nel pomeriggio, poi, l’appuntamento è in Piazza Italia dove l’Associazione Ippica Pattadese che organizza l’evento ha posizionato il traguardo. Nota significativa di questa edizione è la presenza di due donne fra i fantini: Beatrice Cuguttu e Laura Becciu avranno l’arduo compito di tenere alto il nome dei rispettivi rioni di appartenenza. Negli ighinados del paese, da diverse settimane, fremono i preparativi per questa iniziativa azzeccata e apprezzata già dalla sua prima edizione di cinque anni fa.

I giovani fantini si sfideranno in un percorso di diverse centinaia di metri partendo da Via Vittorio Emanuele II e imboccando poi il corso che porta a Su Pebianu dove ad attenderli ci sarà una folla festante e pronta ad abbracciarli qualunque sia la classifica finale. Una festa vera e verace, come solo i nostri paesi sanno offrire. Un carosello di colori e drappi, un’orchestra di baccano, urla e fischietti che per tutto il giorno risuoneranno instancabili e chiassosi. Abbracci e sorrisi abbonderanno tra le tavolate e le vie dei rioni, sarà allegria e spensieratezza per tutti e tutti, ma proprio tutti, torneranno bambini, anche solo per un attimo. Vinca il migliore.

Correlati

Il nuovo shop di Sardegna Live

SardegnaLive mette in vendita una serie di prodotti tipici dell’Isola, scopri i cesti regalo, i prodotti per il corpo ed i gadget nel nostro shop online.

Scopri lo shop