Blog e Articoli

Messaggio di fine anno. Le parole sante di Mattarella

Un discorso asciutto, concreto, semplice. E anche breve, per "non ripetere quanto già detto nei giorni scorsi", ha tenuto a sottolineare il presidente della Repubblica nel primo messaggio inaugurale di fine anno del suo settennato.

Messaggio di fine anno. Le parole sante di Mattarella

Di: Redazione Sardegna Live


Un discorso asciutto, concreto, semplice.  E anche breve, per "non ripetere quanto già detto nei giorni scorsi", ha tenuto a sottolineare il presidente della Repubblica nel primo messaggio inaugurale di fine anno del suo settennato.

È stato un  discorso gradevolmente stringato, quello di Mattarella. Certo, forse non di grande empatia, per quanto apprezzabile l'iniziativa di parlare nel quadro, il salotto della sua abitazione privata, di un ambiente decontestualizzato rispetto allo scranno istituzionale dei suoi predecessori.

Però, si sa, il presidente è un personaggio semplice, vicino, anche nei toni, al linguaggio comune dei cittadini. Non ha il carisma del trascinatore, né di chi vuole esserlo, ma l’Italia ha bisogno di buone azioni, di fatti, più che di comizi e vacua spettacolarità.

Concreta la sua analisi del momento, in una serie di passaggi essenziali descritti secondo uno stile efficace e conciso.

Mattarella ha promosso l'impegno e i risultati del governo Renzi sul fronte dell'economia. Sul versante della disoccupazione "bisogna fare sempre di più e in fretta, perché l'Italia ha giovani di talento, capaci e preparati".                                                                                     

Tra gli strumenti a cui ricorrere per i fini occupazionali, il capo dello Stato ha citato la lotta, senza concedere mai tregua, all'evasione fiscale. La quale è di un valore, stiamto per il 2015, pari a 122 miliardi di euro. "L’evasione fiscale danneggia gli onesti e solo un suo dimezzamento significherebbe 300 mila posti di lavoro in più", ha detto il presidente della Repubblica.

"Il nostro è un Paese d'immigrazione", ha affermato Mattarella. Il fenomeno migratorio sarà di lunga durata e bisogna impegnarsi affondo per trovare le soluzioni più idonee. Innanzitutto "dando risposte" ai Paesi di provenienza dei migranti, perché in questo modo starà meglio anche l'Italia. Chi viene da noi deve “rispettare le leggi e la cultura del nostro Paese, oltre al necessario studio della lingua”.                                 "Accoglienza e rigore", ha detto il capo dello Stato, che ha riferito casi sempre più diffusi d'integrazione, a partire dai contesti scolastici.

Mattarella ha sollecitato ulteriori e concreti impegni contro il malaffare e la corruzione. "La quasi totalità degli italiani crede nell'onesta', ha detto il presidente della Repubblica, " sono molti casi di chi si ribella all'arbitrio".

Tra le priorità, per il capo dello Stato, c'è il tema dell'ambiente, strettamente legato a quello della salute. "Bisogna avere maggiore cura del territorio, c’è troppo vandalismo", ha detto Mattarella. Occorre su tutti i fronti un sempre maggiore impegno delle istituzioni e “non bisogna rassegnarsi alla società dello spreco”.

Non è mancato, nel discorso del presidente della Repubblica, il riferimento alle donne che subiscono violenze e alla parità di diritti.

Infine, un ringraziamento ai militari all'estero e un riconoscimento della “serietà e competenza” dei nostri servizi di sicurezza.

 </

Correlati

Il nuovo shop di Sardegna Live

SardegnaLive mette in vendita una serie di prodotti tipici dell’Isola, scopri i cesti regalo, i prodotti per il corpo ed i gadget nel nostro shop online.

Scopri lo shop