Bosa

Grande attesa per il carnevale di Bosa: si inizia giovedì 16 con "Giogia Laldaggiolu"

E' tutto pronto a Bosa, splendido borgo medioevale dominato dal castello dei Malaspina sul colle di Serravalle, ad accendere i riflettori su uno dei carnevali più belli e antichi dell'Isola: il karrasegare 'osincu.

Grande attesa per il carnevale di Bosa: si inizia giovedì 16 con

Di: Redazione Sardegna Live


E’ tutto pronto a Bosa, splendido borgo medioevale dominato dal castello dei Malaspina sul colle di Serravalle, ad accendere i riflettori su uno dei carnevali più belli e antichi dell’Isola: il karrasegare ‘osincu.

Otto gli appuntamenti da non perdere racchiusi nel programma organizzato nei minimi dettagli dalla Pro loco Melkiorre Melis e del Comune, che ancora una volta uniscono le forze per rievocare, valorizzandone sempre di più il significato, uno spaccato storico-culturale della comunità.

Si inizia giovedì 16 febbraio con il primo appuntamento della tradizione, Giogia Laldaggiolu, giorno in cui gruppi mascherati suonano strumenti creati per l’occasione e cantano per le vie del paese chiedendo una ricompensa ai commercianti.

Si prosegue una settimana dopo con la sfilata, alle ore 10:00, che vede coinvolti gli alunni di tutte le scuole del centro che sorge nella valle del fiume Temo.

Venerdì 24 febbraio, invece, spazio alla musica della tradizione con Guido Vercellino all’organetto e con il coro di Bosa. E ancora, sabato 25, dalle ore 18:00, appuntamento con “Cantine in Maschera”, domenica 26 con il premio “Gigi Secchi” e lunedì 27 divertimento per i bambini con i giochi in piazza e la pesca miracolosa. Si arriva così a martedì 28, il giorno attesissimo delle maschere tradizionali bosane: “S’Attittidu” e “Giolzi”.

Protagoniste del mattino sono le prime che sfilano per le vie del centro storico: sono vestite di nero come le anziane in lutto e vanno in giro piangendo e chiedendo alle donne un goccetto di latte per sfamare il bimbo che muore.

La sera, invece, dalle 18:00, la gente indossa abiti bianchi e in giro per il centro invoca il re del carnevale, “Giolzi”. Diversi gruppi preparano poi un fantoccio di paglia, Giolzi-Re Giorgio, che viene bruciato e rappresenta la fine del “karrasegare”.

L’ultimo appuntamento in programma è il 4 marzo con la pentolaccia e la premiazioni dei concorsi “Carnevale di Bosa”.

 

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