Porto Torres è una delle cittadine più belle del nord della Sardegna. Qui si trova il secondo porto più importante dell'isola, il quale è collegato sia al resto della penisola sia alla vicina Corsica. La vicinanza all'isola natale di Napoleone fa sì che siano molti i turisti francesi che decidono di trascorrere le proprie vacanze in Sardegna. Infatti, è possibile acquistare online, tra le varie possibilità, anche i biglietti traghetti da Porto Vecchio a Porto Torres e arrivare in terra sarda in meno di 5 ore.

Una volta arrivati in città, oltre alle famosissime spiagge, come la spiaggia della Pelosa, e all'immancabile Parco Nazionale dell'Asinara, sono moltissime altre le cose da poter vedere. Eccone qualcuna.

La Torre Aragonese

La Torre Aragonese è il simbolo della città, ed è quella che accoglie i visitatori a bordo dei traghetti Porto Vecchio Porto Torres. Si trova infatti nei pressi del porto turistico ed è difficile da non scorgere grazie alla sue notevoli dimensioni. Si tratta di una torre di circa 14 metri d’altezza, dalla forma ottagonale. La sua storia è legata all'epoca spagnola: nello specifico, a volerne la sua costruzione nel 1323 fu Don Alfonso V d'Aragona. Qual era lo scopo? Difendere la città. Con il passare del tempo, come spesso accade alle torri difensive, anche la Torre Aragonese ha cambiato più volte funzione, passando da sede doganale a semplice faro.

Le chiese di Porto Torres

A Porto Torres si trova la chiesa più antica della Sardegna. Per chi ama questo genere di attrazioni, quindi, basterà questo per convincersi a salire a bordo di uno dei traghetti Porto Vecchio Porto Torres o di qualsiasi altra tratta che porta fino a qui. La chiesa in questione è la Basilica di San Gavino, in stile romanico, che oggi custodisce le spoglie dei santi Gavino, Proto e Gianuario.

A San Gavino è dedicato anche un Santuario che prende il nome di Santuario di San Gavino a Mare, una piccola chiesetta bianca che domina sulla meravigliosa spiaggia di Balai.

Le necropoli di Su Crucifissu Mannu e il monumento preistorico di Monte d'Accoddi

Porto Torres è anche storia e archeologia. A dimostrarlo sono le circa 22 tombe della Necropoli Ipogea di Su Crucifissu Mannu, risalenti a un periodo che va dal IV millennio avanti Cristo al III millennio avanti Cristo. Proprio qui, gli esperti hanno ritrovato un cranio umano che riportava dei segni, i quali hanno fatto pensare a una possibile prima forma di operazione di trapanazione cranica a scopo medico.

Un altro monumento importante in fatto di archeologia è poi l'Altare Preistorico di Monte d'Accoddi, una struttura in pietra simile agli zigghurath della Mesopotamia, alta circa 6 metri e risalente al 2700 avanti Cristo. Nei suoi dintorni si trovano anche un dolmen e un menhir.

L'Antiquarium Turritano

Dal 1984, infine, il Museo di questo Antiquarium ospita reperti archeologici che raccontano la storia antica di Porto Torres, o meglio di Turris Libisonis. Il museo è organizzato su due piani e mette in mostra tutti i tesori ritrovati nel corso degli scavi avvenuti in città con il passare del tempo. Tra gli oggetti più interessati, troviamo la maschera del Satiro, perfettamente conservata.