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Obbligo di vaccino anti Covid-19 per i giovani che frequentano le scuole superiori e l'università, così come per gli over 60, fra i quali si conta la stragrande maggioranza del numero delle vittime per la pandemia, e uno stop temporaneo alle lezioni in presenza per i ragazzi delle scuole elementari e medie inferiori: più che l'obbligo vaccinale per gli over 50, sancito dal decreto pubblicato oggi sulla Gazzetta Ufficiale, sono queste le misure che incrementano l'efficacia nel ridurre le ospedalizzazioni, secondo le analisi del matematico Giovanni Sebastiani, dell'Istituto per le Applicazioni del Calcolo 'M.Picone', del Consiglio Nazionale delle Ricerche (Cnr).
"Il governo ha introdotto l'obbligo vaccinale per gli over 50 con lo scopo di frenare la crescita dell'occupazione di pazienti Covid negli ospedali riducendo il bacino di soggetti suscettibili di ammalarsi di Covid con sintomatologia, che richiede ricovero in ospedale", osserva il matematico. "In realtà- prosegue - l'intuizione suggerisce che lo scopo potrebbe essere raggiunto in modo più efficace riducendo contemporaneamente anche il numero di soggetti che maggiormente veicolano l'infezione, ora più che mai rappresentati dalle fasce giovanili".
Lo indica uno studio di simulazione fatto dallo stesso Sebastiani utilizzando il modello matematico Sir (acronimo dei termini inglesi Susceptible, Infected e Recovered, ossia suscettibili, infetti e guariti). "Il modello - spiega l'esperto - contempla due popolazioni, una delle quali diffonde l'epidemia più velocemente dell'altra, che subisce invece danni molto maggiori in caso contragga il Covid. I risultati indicano che, se solo il numero iniziale di individui di quest'ultima classe viene ridotto progressivamente, il numero di ospedalizzazioni diminuisce in modo lineare.
Con i valori dei parametri scelti, dimezzando il numero iniziale, il numero di ospedalizzazioni si riduce a poco meno della metà di quello originario. Se invece i numeri di individui di tutte e due classi vengono ridotti assieme della stessa frazione, il numero di ospedalizzazioni diminuisce in modo quadratico, e, dimezzandoli, si riduce di quasi 40 volte"
I risultati della simulazione, prosegue Sebastiani, "suggeriscono che la scelta ora adottata potrebbe essere resa molto più efficace limitando l'obbligo vaccinale agli over 60, dove si concentra la stragrande maggioranza dei decessi per Covid-19 e introducendolo per gli studenti delle scuole medie superiori e dell'università. Per gli studenti delle scuole elementari e medie inferiori, dato che la copertura vaccinale attuale è bassa (circa 6%), per ottenere l'effetto voluto, la maniera più efficace non è l'obbligo, ma lo stop delle attività scolastiche per un tempo opportuno a far scendere in modo significativo l'incidenza di positivi, stimolando comunque le famiglie alla vaccinazione dei loro figli. Naturalmente è necessario che lo stato intervenga in modo massiccio per incrementare lo smart working per i genitori dei bambini e per fornire sussidi adeguati per babysitting".