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Sui passi di San Giorgio di Suelli. È il titolo significato della giornata esperienziale, organizzata dalla Diocesi di Lanusei e fissata per sabato 21 settembre, che mette insieme cultura e territorio, natura e contemplazione, turismo e spiritualità, lungo uno tra gli scenari più suggestivi dell’Ogliastra, quello che dalle sorgenti di Ussassai giunge fino ai Tacchi di Osini.
La Diocesi ogliastrina, insieme alle altre diocesi sarde, ha aderito alle iniziative conseguenti l’accordo tra Conferenza Episcopale Sarda e Regione Autonoma della Sardegna del 20 gennaio 2022, realizzando un progetto di valorizzazione nell’ambito del Turismo culturale e religioso, curato sul territorio da Laura Veronica Porcu, guida turistica regionale qualificata.
«L’obiettivo – sottolinea Porcu – è quello di migliorare una delle tappe in Ogliastra del cammino di San Giorgio Vescovo, nella fattispecie quella che da Ussassai conduce Osini, ove è presente una chiesa campestre dedicata al Santo che si festeggia il 23 aprile secondo un rito consolidato da anni. Ma anche di attuare azioni di valorizzazione e promozione dell’offerta turistica culturale-religiosa incrementando la presenza di servizi già esistenti e la nascita di nuovi; ampliare e consolidare la capacità di collaborazione e cooperazione fra i soggetti e i territori della rete per un partenariato stabile, solido e strutturato; tessere una trama appassionante e suscitare nuovi motivi di attrazione turistica attraverso luoghi dello spirito e percorsi a matrice storica e culturale».
Il percorso studiato dalla guida turistica jerzese si sviluppa per 21 chilometri: la gran parte non presenta segnaletica né orizzontale né verticale, il tratto di strada risulta sterrato non presentando segni di criticità per quanto concerne la fruibilità del passaggio ai pellegrini. La lunghezza di tappa, la distanza tra un punto attrezzato e un altro isolato, è stato suddiviso in tre segmenti di circa 6,5 chilometri, tale da rendere fruibile il percorso beneficiando del patrimonio naturalistico e monumentale della zona.
«Il tema della spiritualità è un elemento fondamentale del viaggio del pellegrino – evidenzia ancora Laura Veronica Porcu –, ma se una volta era inteso come pura espressione religiosa, ora è in particolare una ricerca di se stessi e della propria identità. Tuttavia, il pellegrinaggio spazia anche oltre la sfera spirituale, abbracciando espressioni culturali, artistiche, ambientali e della tradizione legate ai territori che attraversa».
La partecipazione all'evento per un massimo di 30 persone è gratuita.