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Conferenza stampa alla viglia del delicatissimo scontro salvezza contro il Verona per il tecnico del Cagliari Diego Lopez, giunto ad un vero e proprio crocevia. Queste le parole appena pronunciate dal tecnico rossoblù: "Deiola, Farias, Han (ricoverato per una colica) e Dessena non ci saranno. Le valutazioni verranno fatte la prossima settimana. Ci sarà però Cigarini, è importante averlo con noi, anche per lui, seppur sapoiamo che non è al massimo fisicamente. Con noi verrà anche Kouadio dalla Primavera. Io comunque resto positivo, al di là delle assenze, guardo quello che ho. Cigarini ci è mancato tanto, ma dovevamo andare avanti con quello che avevamo. E Barella è cresciuto molto in quel ruolo, pur con caratteristiche diverse. Sono sicuro che domani farà una grande partita. Domani è importante per noi, è uno scontro diretto, ma lo sapevamo già. Ceter? Sta crescendo ma è ancora un ragazzo. Ora c'è Sau e sarà difficile vederlo dal primo minuto. Ma sta crescendo bene".
Si ritorna sugli ultimi match: "Col Torino abbiamo sbagliato solo il secondo tempo. Le occasioni le abbiamo avute. Tutti hanno detto che abbiamo sbagliato quella prestazione ma secondo me non è così. Col Genoa la prestazione c'è stata invece soprattutto nel secondo tempo, dove potevamo anche vincere. E quando non riesci a vincere non bisogna perdere. Domani dobbiamo ripetere la gara col Benevento, correggendo gli errori. Siamo consapevoli della partita a cui andremo incontro. Così come avevamo fatto a Benevento. Il Crotone, il Verona, la Sampdoria hanno perso lì. Questo per dire che sappiamo sempre a cosa andremo incontro. Bisogna avere personalità. Non guardo a cosa succede in casa degli altri. Sarà una partita particolare e i primi 20' saranno fondamentali".
Tabelle salvezza: "Quanti punti servono per la salvezza? Dipende da cosa fanno gli altri e dipende anche da come andrà domani. In caso di vittoria nostra gli stacchiamo in classifica. C'è Crotone-Bologna domani. Vedremo. Noi non siamo disperati, forse lo sono chi ha punti in meno di noi".
Infine, i tre titolari: "Romagna, Padoin e Sau".