Non è positiva la prima di Zenga sulla panchina del Cagliari. I rossoblù, privi di Joao Pedro e Nainggolan, non riescono ad essere pungenti e, anzi, nella prima mezz’ora di gioco vengono abbattuti dal ciclone Hellas, che realizza due gol e prende una traversa. Poi, grazie all’espulsione di Borini, i ragazzi di Zenga si riprendono e accorciano le distanze con Simeone a fine primi tempo. Nella ripresa ci si aspettava un Cagliari all’arrembaggio, ma i rossoblù hanno attaccato in maniera lenta e imprecisa e il Verona non ha praticamente mai rischiato nulla. Ora, la zona Europa si fa decisamente più lontana…


LA CRONACA

Mister Zenga propone il 3-5-2, come detto alla vigilia, ma sulla fascia destra non c’è Nandez, che scala mezz’ala, bensì Ionita. Tutto confermato per il resto, con Cacciatore-Ceppitelli-Pisacane in difesa, Pellegrini e, appunto, Ionita sulle fasce, il trio Nandez-Cigarini-Rog al centro e la coppia d’attacco G.Pereiro-Simeone.

Il Verona inizia subito forte e con Lazovic da fuori impensierisce subito Cragno, bravo nel tuffo. Al 14’ i gialloblù sono già in vantaggio: cross di Lazovic e colpo di testa di Di Carmine che anticipa Pisacane e batte Cragno. Il Cagliari fa fatica ad impensierire la difesa avversaria, pochi i calciatori rossoblù che accompagnano l’azione. Al 19’ la squadra di Juric va vicinissimo al raddoppio: Lazovic dalla sinistra rientra sul destro, calcia, il tiro è deviato e la palla finisce sulla traversa dopo anche la respinta dell’estremo difensore dei sardi. Al 26’ raddoppio del Verona: il Cagliari perde palla a centrocampo, Verre serve Di Carmine che da fuori area tira una sassata che batte Cragno. Cagliari impresentabile. Al 35’ il Verona resta in dieci per l’espulsione di Borini, che interviene scomposto su Rog, fallo ravvisato dal Var. La punizione che ne scaturisce viene battuta da Pereiro che angola il tiro, ma Silvestri c’è. Al 43’ il Cagliari segna con Simeone e accorcia le distanze su assist di Pellegrini: un primo tempo incredibile. Il primo tempo si chiude così.

All’intervallo mister Zenga fa entrare Birsa al posto di Pereiro, mentre Juric toglie il mattatore del match, Di Carmine, insieme a Verre, con dentro Veloso e Zaccagni. Il Cagliari fin dal 1’ della ripresa gioca praticamente solo nell’area veronese, pressando praticamente con tutti gli effettivi, eccetto Ceppitelli e Pisacane che rimangono bloccati dietro. L’Hellas, tuttavia, chiude tutti i varchi, ed è pungente in contropiede, pur senza impensierire Cragno. Al 67’ Zenga inserisce Paloschi e Mattiello per Cacciatore e Ionita e passa al 4-3-1-2. Tre minuti dopo, però, i rossoblù restano a loro volta in dieci per l’espulsione di Cigarini per doppia amonizione. Il Cagliari prova ad attaccare, ma Silvestri non è praticamente mai impegnato. All’86’ i rossoblù perdono una grande chance per il pari con Pisacane che non arriva per un soffio sulla spizzata di testa di Simeone, bastavano davvero pochi centimetri. Nel finale di gara, una serie di palloni messi in mezzo, ma che non portano a nulla e dunque arriva la prima sconfitta dell’era Zenga.