Dopo i ricorsi di Teramo e Campobasso respinti dal Coni, la Torres sembra davvero a un passo dal ripescaggio in Serie C. "Domanda presentata, ultime ore di attesa - si legge sulla pagina della società sassarese -. Ieri, con prima tappa a Roma alla Federcalcio e come seconda a Firenze (Lega Pro), la proprietà rossoblú rappresentata da Pierluigi Pinna e Andrea Maddau ha depositato come da normativa i documenti relativi alla domanda di ripescaggio. Questo rappresenta l’atto finale di una annata entusiasmante. Dodici mesi vissuti e combattuti tutti di un fiato".

"Un'alba importante - si legge sulla pagina della Torres -, figlia della professionalità spesa e dedicata, di giornate passate a ragionare e riflettere, a programmare e lavorare, sul prato e alla tastiera, nello spogliatoio e in rete, per dare un volto al Vanni Sanna degno del suo nome, per dare valore a Sassari e alla città, per regalare un sogno ai giovani, restituire la Torres alla città, ai sassaresi e alle nostre famiglie".

"Vinti i playoff - spiega Pinna -, avevamo un solo obiettivo: crederci. Dalla prima alba arrivata dopo quella notte magica ci siamo messi a pianificare e progettare i vari passaggi che hanno portato alla presentazione della domanda. La prima tappa del percorso é stata la trasformazione societaria. La Torres è diventata una società di capitali: è nata così la Torres Srl di proprietà di Insula Sport. Non solo. Perché l’impianto Vanni Sanna è stato oggetto di una importante ristrutturazione che ha visto all’opera tante imprese. Imprese che si sono messe a disposizione della causa rossoblù per arrivare a tagliare dei traguardi forse prima inimmaginabili".

"Anche da lontano, adesso, si potà vedere il nostro mitico marchio, il nostro simbolo, lo scudetto che richiama alla mente l'idea di “Torres 1903”. Sale mediche, sala antidoping, sala stampa, nuove panchine, vari certificati di agibilitá e di sicurezza, impianto luci rigenerato e potenziato: sono tutte cose fatte con l’obiettivo di far diventare l'ex storico Acquedotto l'accogliente casa della tifoseria rossoblu".

"Il ringraziamento - si legge ancora nel comunicato della Torres - va a tutte le imprese, a tutti gli ingegneri ai tecnici agli uomini dello staff che hanno lasciato per un momento la loro quotidianità per mettersi a completa disposizione dei colori rossoblù. Fieri di essere sassaresi e di fare squadra con altri sassaresi e con la nostra città, una città che ha il cuore rossoblù, ricca di competenze e di passione, senza sensi di inferiorità rispetto a nessuno. L’obiettivo era solo uno: far rinascere in tempi record la casa della Torres, ci siamo riusciti. Adesso aspettiamo alla finestra gli esiti esterni, sicuri e fieri di aver dato cuore e anima per arrivare a questo punto con la convinzione di essere pronti, nel caso la domanda venga accolta, alla prossima tappa del viaggio".