Demolizione dal 2017, a giugno, e stadio pronto nel 2019, un anno prima del centenario. Sono i tempi del nuovo Sant'Elia: il progetto è stato presentato questa mattina al Comune di Cagliari. Ma ieri c'era stata un'anteprima in Regione con il presidente Francesco Pigliaru.

Da oggi parte il conto alla rovescia: il piano stadio sarà protocollato questo pomeriggio in Municipio. Verosimilmente andrà in aula, per l'approvazione, entro dicembre. Definita la capienza: 21mila spettatori. Numeri che consentiranno di accontentare i tifosi per le partite di cartello.

E che non creerebbero effetto deserto nei match con squadre meno blasonate. "Siamo molto soddisfatti - ha detto all'ANSA il presidente de Cagliari Tommaso Giulini subito dopo l'incontro in Comune - avevamo promesso che avremmo consegnato il progetto entro il 2015 e così è stato. Siamo sollevati: ora la palla passa nelle mani delle istituzioni".

Non si tratterà di riqualificazione, ma di totale demolizione e ricostruzione del vecchio Sant'Elia. Quindi niente ipotesi Friuli: nello stadio dell'Udinese le partite si svolgono con il cantiere in corso. Possibilità scartata, invece, dalla società rossoblù per non perdere tempo. Per i campionati 2017-2018 e 2018-2019 in pole position c'è sempre Quartu.

Secondo la società il progetto del nuovo Sant'Elia non dovrebbe incontrare i problemi che hanno caratterizzato il campo di Is Arenas: la viabilità c'è già, i volumi sono inferiori rispetto al vecchio Sant'Elia mentre le altezze sono le medesime.