Al terzo giorno di ritiro per il Cagliari, e alla vigilia del sfida col Genoa domani alle 20:45, il tecnico Davide Nicola spegne i dubbi sulla domanda se sia stato un provvedimento punitivo, visti i recenti risultati dei sardi: "Si va in ritiro per preparare la partita, stop - chiarisce in conferenza stampa -. Non guardo mai troppo oltre la settimana. Dobbiamo determinare noi in campo, dimostrando la nostra voglia di fare bene. Spero che ci sia la pressione, perché vuol dire che hai il fuoco dentro, senza il quale io personalmente non riuscirei a lavorare nel quotidiano e poi in partita".

Tre giorni di lavoro e di gruppo: "Il ritiro è arrivato perché la settimana è molto corta e abbiamo speso tanto nelle ultime tre partite. Oggi non sono più come si pensava prima, punitivi e con pochi servizi: ora c'è un centro sportivo in cui ci si può riposare, allenare e fare tante cose utili per migliorare insieme. Siamo stati ben felici di farlo, per compattarci e concentrarci su quanto va migliorato. Il ritiro porta la possibilità di concentrarsi esclusivamente sulla partita con il Genoa, distribuire i carichi di lavoro, fare delle sessioni video che altrimenti non riesci a curare. Siamo concentrati sulla sfida di domani e sono convinto che ci faremo trovare pronti".

Ci avviciniamo alla fase finale del campionato, ogni punto pesa oro, ma il tecnico è sereno: "Nel calcio italiano si usa spesso il termine 'partita da non sbagliare', ma conta solo la gara stessa e fare bene, non tanto l'etichetta che gli affibbiamo. Ci sono undici partite ancora da disputare, faremo punti e faremo quelli che servono per la salvezza, ma ancora non posso dire dove li faremo. Noi giochiamo ogni partita per vincere".

Sull'avversario: "Il Genoa? Da quando c'è Vieira ha migliorato il rendimento a livello di punti grazie all'organizzazione difensiva, dimostrando la capacità di variare a livello tattico per quanto riguarda le due fasi e la costruzione in funzione di come è messo l'avversario. Il Genoa copre bene il campo ed è ordinato in fase di non possesso, mentre quando gioca il pallone cerca spesso la superiorità numerica in fase di costruzione. Hanno raggiunto un equilibrio importante, starà a noi valorizzare i nostri punti di forza per incidere in zona gol".

Rossoblù che dovranno fare a meno di Luvumbo. Chi al suo posto fra Felici e Coman? "Florinel ora è assolutamente nella condizione di poter giocare almeno un tempo. È un giocatore duttile, può giocare anche a destra oltre che a sinistra. È pronto e vedremo se e quanto utilizzarlo. Mattia deve ancora crescere molto - ha detto Nicola -, ha ampi margini di crescita. Sta prendendo sempre più consapevolezza della categoria, migliorando nella velocità di pensiero e di esecuzione. Gli va dato tempo per migliorare e dimostrare il suo valore, è uno dei pochi giocatori che vengono da un campionato di Serie B e oggi gioca parecchie gare da titolare in Serie A, per prendere confidenza ci vuole tempo".