La rivalità fra le nazionali di Italia e Spagna non ha la storia gloriosa e dal sapore romantico di quella col Brasile, o l'epicità degli scontri che nei decenni hanno impegnato gli Azzurri contro la Francia o la Germania.

Quella con le Furie Rosse, che conoscerà una nuova pagina martedì in semifinale di Euro 2020 a Londra, è una competizione sviluppatasi particolarmente negli ultimi vent'anni. E' a partire dal 2008, infatti, con l'Europeo vinto dagli uomini di Luis Aragones, che la Spagna ha conosciuto la sua epoca d'oro culminata con la vittoria dei mondiali del 2010 in Sudafrica e il bis in Europa nel 2012.

Il primo confronto tra le due nazionali avvenne già nei primi anni '20 del secolo scorso. Durante il Campionato Mondiale del 1934, giocato in Italia e vinto dagli Azzurri, poi, le due squadre si incontrarono a Firenze negli ottavi di finale. La partita fu caratterizzata da un gioco particolarmente violento e terminò col risultato di 1-1, con l'Italia in 10 uomini dopo l'uscita di Pizziolo. Gli spagnoli protestarono per un evidente fallo di Schiavio ai danni del portiere Zamora in occasione del pareggio azzurro a opera di Giovanni Ferrari. Nella necessaria ripetizione (allora non si tiravano i calci di rigore in caso di parità dopo i supplementari), il giorno successivo, l'Italia si impose per 1-0 con gol di Meazza. Le Furie Rosse segnarono due gol, entrambi annullati per presunto fuorigioco.

Indimenticata la sfida ai quarti di finale dei mondiali di Usa '94, quando l'Italia batté la Spagna 2-1 a Boston grazie alle marcature di Dino e Roberto Baggio. Di quella sfida si ricorda il violento scontro tra Luis Enrique e Mauro Tassotti, che costò all'azzurro una maxi squalifica di 8 giornate. 

L'incontro amichevole del 2004 a Genova, terminato 1-1, passa alla storia per essere l'ultima partita in azzurro di Roberto Baggio.

Le strade di Azzurri e Furie Rosse si intersecarono ancora nel campionato d'Europa 2008. Italia e Spagna si sfidarono ai quarti. A Vienna, gli iberici vinsero 4-2 ai calci di rigore inaugurando il ciclo vincente che durerà per ben 6 anni.

Agli Europei di Polonia-Ucraina 2012, Italia e Spagna si sfidarono per due volte. La prima partita, esordio della fase a gironi, terminò in pareggio per 1-1. La seconda, la finalissima di Kiev, vide i nostri avversari dilagare imponendosi con un sonoro 4-0.

La successiva Confederations Cup del 2013 in Brasile ci vide ancora perdenti in semifinale, a Fortaleza, quando gli spagnoli vinsero ai calci di rigore per 7-6 dopo lo 0-0 dei tempi regolamentari e supplementari.

Un nuovo capitolo della sfida si scrisse nel 2016, in occasione degli Europei in Francia, quando l'Italia tornò a battere la Spagna per 2-0 a Saint-Denis eliminando dalla competizione i campioni in carica.

Gli Azzurri e la Roja si ritrovarono nello stesso girone di qualificazione per il campionato del mondo 2018. Il primo incontro, giocato a Torino, terminò 1-1, mentre il secondo, a Madrid, si risolse con un 3-0 per i padroni di casa.

Il saldo dei 37 scontri totali fra Italia e Spagna è neutro, con 11 vittorie per parte e 15 pareggi. Le reti segnate dagli azzurri sono state 43, 40 quelle subite. Un bilancio che il prossimo 6 luglio cambierà ulteriormente, ci auguriamo in nostro favore.