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Vittoria di misura per il Cagliari che contro la Roma, dopo una partita coraggiosa, porta a casa l’intera posta in palio grazie a un gol di Gaetano. I rossoblù non vincevano dal 19 settembre, quando sconfissero il Lecce in trasferta con una doppietta del “Gallo” Belotti. In attesa delle partite di questo turno ancora da giocare, la squadra di Pisacane raggiunge il Torino a quota 14, al tredicesimo posto in classifica.
CAGLIARI VIVO
Cagliari più intraprendente della Roma nei primi 45 minuti, con Borrelli, Palestra e Folorunsho tra i più attivi nella metà campo avversaria. La prima vera occasione della partita è al 27’ con Sebastiano Esposito che, servito da Palestra, costringe Svilar alla respinta.
SBLOCCA GAETANO
I rossoblù partono bene anche in avvio di ripresa. Al 52’ la decisione di Zufferli di assegnare un calcio di rigore per un fallo su Folorunsho viene annullata dal VAR: il fallo avviene fuori area, ma porta comunque all’espulsione di Celik. Rossoblù pericolosi al 59’ con Obert, che si gira bene in area di rigore e impegna l’estremo difensore giallorosso in uscita. Al minuto 68 Folorunsho costringe Svilar a distendersi. Poco più tardi, Palestra supera due volte in velocità i difensori avversari: nella prima circostanza non riesce a mettere in mezzo una palla col contagiri, nella seconda occasione reclama, senza successo, un calcio di rigore per una spinta ai suoi danni. Il boato della Unipol Domus arriva all’83’: Gaetano, subentrato a Borrelli nella ripresa, controlla in area un corner battuto da Esposito e in diagonale (deviato da El Aynaoui) infila il portiere della Roma per l’1-0 definitivo che, momentaneamente, scaccia i fantasmi dalla Domus.
Il Cagliari, forte della terza vittoria stagionale, si proietta ora verso il futuro: sabato alle 20:45 c’è la trasferta di Bergamo contro l’Atalanta di Palladino.
IL TABELLINO
FORMAZIONI
Cagliari (4-4-2): Caprile; Zappa (69’ Prati), Luperto, Rodriguez, Obert (77’ Idrissi); Palestra (92’ Di Pardo), Adopo, Deiola, Folorunsho (92’ Kilicsoy); Seb. Esposito, Borrelli (69’ Gaetano).
A disposizione: Ciocci, Radunovic, Rog, Cavuoti, Pintus, Liteta, Pavoletti, Luvumbo.
All.: Pisacane.
Roma (3-4-2-1): Svilar; Mancini, Ndicka, Hermoso; Celik, Cristante (63’ El Aynaoui), Koné, Tsimikas (74’ Ghilardi); Soulé (62’ Ferguson), Lo. Pellegrini (62’ Dybala); Baldanzi (53’ Rensch).
A disposizione: Vasquez, Gollini, Ziolkowski, Bailey, Pisilli, Arena, El Shaarawy
All.: Gasperini
Arbitro: Luca Zufferli (Udine)
Assistenti: Alberto Tegoni (Milano) e Domenico Fontemurato (Roma 2)
Quarto ufficiale: Davide Di Marco (Ciampino).
VAR: Marco Guida (Torre Annunziata) – AVAR: Ivano Pezzuto (Lecce)
Reti: 82’ Gaetano (C)
Ammoniti: Mancini (R), Folorunsho (C), Hermoso (R)
Espulso: Celik (R)
Angoli: 4 - 1
Recupero: 1 - 5
Spettatori: 16.255
Pisacane: "Abbiamo vinto con cuore, sacrificio ed energia"
"Oggi hanno fatto la differenza il cuore, il sacrificio e l'energia. Abbiamo preparato la partita in pochi giorni, ma loro hanno un tecnico eccezionale e io già sapevo cosa avrebbe potuto fare la Roma in campo. Sono molto soddisfatto di com'è andata la gara. L'infortunio di Felici ha chiuso un brutto periodo partito con l'infortunio di Belotti e ci ha dato una grande spinta - ha detto il tecnico del Cagliari -. In serie A tutte le partite sono difficili, non abbiamo voluto cercare alibi in questo periodo ma abbiamo cercato di trarre il meglio dalle difficoltà".
"Palestra è straordinario. Vorrei sottolineare la prova di altri ragazzi, ad esempio Rodriguez, che ha impiegato quattro mesi per mettersi in evidenza e ha fatto una gran partita - ha detto ancora Pisacane -. Il successo vale sempre tre punti, ma ci fa un grande effetto. Dobbiamo mettere grande impegno in quel che facciamo per arrivare alla salvezza. Non dobbiamo cercare scuse, dobbiamo essere autentici ed essere consapevoli che c'è bisogno del contributo di tutti".
"Siamo felici di aver battezzato l'arrivo dei nuovi soci con una vittoria - ha detto ancora il tecnico del Cagliari -. La Roma non ha creato grandi grattacapi, la squadra ha fatto la partita che chiedevo. Non vedevamo l'ora di festeggiare davanti alla nostra gente che ha sofferto per oltre due mesi".

