PHOTO
(Adnkronos) - Roberto Mancini rassegna le dimissioni e lascia la Nazionale, dicendo addio alla panchina dell'Italia. Un fulmine azzurro a ciel sereno nell'estate del calcio italiano, con il passo indietro del 58enne commissario tecnico a meno di un mese dall'inizio delle qualificazioni per Euro 2024. Mancini, appena nominato coordinatore delle Nazionali dall'Under 20 alla selezione maggiore, chiude l'avventura azzurra, complice forse anche una ricchissima offerta dall'Arabia Saudita. E la Figc, in piena estate, deve avviare un complicato casting per individuare il nuovo ct: da Luciano Spalletti a Antonio Conte, da Rino Gattuso a Fabio Cannavaro, i nomi rimbalzano tra media e social.
In mezzo, la vittoria a Euro 2020, un trionfo conquistato da un gruppo nel quale tutti i singoli hanno saputo diventare squadra. Tenuto conto degli importanti e ravvicinati impegni per le qualificazioni a Uefa Euro 2024 (10 e 12 settembre con Nord Macedonia e Ucraina), la Figc comunicherà nei prossimi giorni il nome del nuovo ct della Nazionale", rende noto via Allegri.
Mancini dice la sua nel tardo pomeriggio, con un post su Instagram: "Le dimissioni da ct della Nazionale sono state una mia scelta personale. Ringrazio il Presidente Gabriele Gravina per la fiducia, insieme a tutti i membri della Figc. Saluto e ringrazio tutti i miei giocatori e tifosi che mi hanno accompagnato in questi 5 anni. Porterò sempre nel cuore la straordinaria vittoria dell'Europeo 2020. È stato un onore, azzurri".
"Grazie Roberto Mancini per gli splendidi anni trascorsi insieme e per le vittorie entrate nella storia del nostro calcio. Ad oggi stufo di essere coinvolto in dinamiche completamente estranee alla mia persona e totalmente destituite di ogni fondamento, ci tengo a sottolineare quanto sia lontana da me l'idea di ricoprire ruoli mai nemmeno lontanamente proposti", scrive Bonucci, legato alla Juve da un contratto fino al 2024 ma di fatto fuori dalla rosa agli ordini di Massimiliano Allegri. "In quanto giocatore della Juventus, e rispettando il mio contratto con puntualità e correttezza, vedo l'azzurro rimanere per me solo il colore di una maglia da indossare sul campo con orgoglio e riconoscenza", aggiunge il difensore.
Il nuovo 'paradiso' del calcio, con contratti da capogiro e ingaggi stellari, potrebbe diventare la nuova patria calcistica di Mancini. I media locali fanno riferimento ad un'offerta ricchissima - circa 18 milioni a stagione - per un contratto triennale come ct della selezione saudita, con vista sui Mondiali 2026. Nei prossimi giorni, la proposta dovrebbe assumere contorni più definiti.
Luciano Spalletti, fermo dopo lo scudetto vinto lo scorso anno con il Napoli, potrebbe essere il candidato in pole position. Ci sarebbe però la questione relativa alla penale da versare al club partenopeo per liberare il tecnico. Rimbalza il nome di Antonio Conte, già ct azzurro tra il 2014 e il 2016, ora ai box dopo l'epilogo dell'avventura al Tottenham. Sullo sfondo, i nomi di tecnici più giovani, legati all'azzurro dai successi ottenuti da calciatori. Non vanno scartate le ipotesi legate a Fabio Cannavaro e Rino Gattuso, fino alla 'scommessa' suggestiva con l'investitura di Daniele De Rossi per un nuovo ciclo.