Dopo il movimentato arrivo di ieri sera all’aeroporto di Elmas, Leonardo Pavoletti, ufficializzato oggi, ha potuto finalmente presentarsi ai tifosi come nuovo giocatore del Cagliari. Molto contento, in tiro, e con una gran voglia, così si è mostrato ai giornalisti presenti nella sala stampa di Asseminello. Prima delle domande canoniche, l’ex attaccante del Napoli ha voluto prima dire lui due parole: “Sono molto contento di essere qui. Ringrazio il presidente e tutti i dirigenti che mi hanno voluto qui. E infine, ringrazio i tifosi che sono venuti ieri all'aeroporto e mi hanno riservato un’accoglienza straordinaria”.

Poi, le raffiche di domande: “Il Cagliari ha fatto un grande sforzo per avermi e anche io ci ho messo del mio. Ho scelto Cagliari perché la squadra ha un gran valore tecnico e umano. Penso che questa è una piazza molto gradita, dove si vuole fare bene, del buon calcio e c'è un grande progetto. Riparto da zero. Ero già stato vicino due anni fa ai rossoblu, poi per diversi motivi la trattativa era andata male. Ora finalmente sono qui. Ho visto la partita col Milan e a tratti quella con la Juventus. Conosco tutti i giocatori per averli affrontati sul campo e solo con Farias ho fatto una breve esperienza al Sassuolo. L'impressione, comunque, è quella di una squadra viva e vogliosa. Ho parlato col mister e mi ha spiegato le sue intenzioni, il suo calcio e quel che vuole da me. Cosa è andato storto al Napoli? Sono stati sei mesi particolari. Vissuti con tanta intensità e pressione. Non avevo una gran condizione al mio arrivo e sono andato alla caccia del mio stato di forma migliore, ma non ho mai giocato e lì è stato difficile. E poi la squadra andava così bene che davvero non posso portare rancore con nessuno”.

A Cagliari Pavoletti dovrà raccogliere l’eredità di Borriello: “Ognuno ha la sua storia. Marco ha fatto benissimo qui, i fatti parlano da soli. Non sono mai stato geloso o invidioso di qualcuno. Farò del mio meglio. La Nazionale? E’ il sogno massimo per un giocatore. Ho 28 anni. Sono venuto qui principalmente per il Cagliari, ma sarà anche una bella opportunità per puntare al Mondiale. Tra l’altro io sono di Livorno, ho giocato a Napoli e Genova, città di mare. E ora sono qui. Il sole, il mare, vogliono dire tante cose nella mia vita. Svegliarsi col sole già ti fa iniziare bene la giornata e per me vuol dire tanto questo. Ora mi metterò a disposizione di tutti, a partire dal mister e poi fino ai miei compagni e darò tutto per farmi notare. Ho tanta voglia e cattiveria. Sarò certamente d’aiuto per tutti. Ho firmato per 5 anni perché credo in questo progetto. Voglio stare a lungo. Ho giocato poco ultimamente, ma mi sono sempre allenato bene. Mi manca il ritmo partita ma la voglia di recuperare non mi manca. L’accoglienza del pubblico? Vengo da piazze calde e so che è importante il calore del pubblico. Sentirsi amato in una terra sconosciuta non mi era mai capitato e mi fa venire ancora più voglia di scendere in campo e farli esultare”.