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Nella suggestiva location del Lazzaretto di Sant’Elia, il Cagliari Calcio ha presentatole idee di progetto per la costruzione del nuovo stadio. Un percorso nato nel 2016, con la dichiarazione di pubblico interesse del progetto preliminare e la successiva approvazione della variante urbanistica, avvenuta tra febbraio e marzo 2017, proseguito con la costruzione della Sardegna Arena, lo stadio che ospiterà il Cagliari fino all’effettiva realizzazione della nuova Casa rossoblù.
Un percorso, quindi, che in qualche modo prosegue con questa presentazione dei tre concept. Gli studi di progettazione scelti sono tre: J+S con One Works, Tractebel-Engie e Sportium.
Alla presenza dei giornalisti e delle tante cariche istituzionali, politiche esportive sarde, il presidente del Cagliari Calcio Tommaso Giulini, il Sindaco di Cagliari Massimo Zedda, il vicepresidente della Regione Sardegna Raffaele Paci e il Direttore Generale della FIGC Michele Uva, hanno aperto i lavori. Il primo a prendere la parola è stato il presidente rossoblù: “Oggi è un giorno molto importante per #lanostracasa. Ringrazio tutti quelli che hanno collaborato e continuano a farlo, sia per la realizzazione della Sardegna Arena, sia per quella del nuovo stadio”.
Ha poi preso la parola il Sindaco Zedda: “Grazie al Presidente Giulini perché questo stadio non riguarda solo la squadra, ma tutta la città. È una questione che va al di là della sola squadra. È la squadra di tutti lo sappiamo, di tutta la Sardegna e di tutti gliemigrati all'estero. Di tutta una comunità. Cosa mi aspetto dallo stadio? Che possa ricollegare il resto della città al quartiere Sant'Elia, in un tutt'uno con la zona marittima della città, dall'aeroporto fino allo stadio. Un quartiere, quello di Sant'Elia, che potrà rinascere. A breve, mi auguro, partiranno i lavori grazie anche alle nuove leggi dell'impiantistica sportiva”.
Successivamente ha parlato Stefano Signorelli, che è il “deus ex machina” della costruzione del nuovo stadio: “Con Tommaso siamo partiti da zero e finora abbiamo mantenuto tutte le promesse. Dai 5000 mila del Sant'Elia fino alla riapertura parziale e poi completa, riqualificando di fatto lo stadio. Successivamente, sfruttando le leggi attuali per la costruzione dei nuovi stadi, abbiano costruito in tempo record la Sardegna Arena. Che è temporaneo ma ha tutti i requisiti per poter essere uno stadioda serie A. E ora stiamo proseguendo con l'iter per la costruzione del nuovo stadio, che non sarà solo di Cagliari e del Cagliari ma di tutta la Sardegna".
"È stato un percorso molto lungo e siamo arrivati a questi tre progetti. Con l'implementazione dei posti da 24 mila a 30 mila sarà uno stadio che può ospitare gli Europei del 2028 se l'Italia dovesse aggiudicarseli. Tempistiche? Entro giugno 2021 speriamo di poterconsegnare il nuovo stadio”.
I lavori sono proseguiti poi con l’esposizione dei tre progetti da parte dei tre studi di progettazione. Tre concept con video, foto, dispense e tutto quanto è servito per poter spiegare, da parte di ognuno dei tre studi, l’idea del nuovo stadio che verrà. Infine, i giornalisti presenti hanno chiesto al presidente Giulini e allo stesso Stefano Signorelli alcune curiosità venute fuori dopo la presentazione dei tre progetti.
Si parte con i costi: “In realtà già siamo fuori budget dopo l'ampliamento da 21.000 ad uno stadio più grande – risponde subito Giulini -. Andrà ripresentato un progetto, ma sono sicuro che si troverà l'accordo per l'extra budget. Cercheremo di rientrare nel costo di tutti e tre i progetti magari anche con una sorta di azionariato popolare, un mattoncino che verrà posto da ogni tifoso, con ovviamente un ritorno per tutti. Vedremo, si deciderà più in là".
"Sono soddisfatto di aver visto tre progetti diversi ed è stato un piacere. Sarà difficile scegliere, anche grazie ai nostri tifosi prenderemo la decisione più giusta. Lo stadio sarà vita e darà una vita migliore per quel quartiere. Mi auguro, infine, tante soddisfazioni per la nostra squadra. I tre progettisti, ripeto, hanno giurato di essere dentro al budget. Decideremo l’1 aprile insieme a Stefano Signorelli e la sua squadra. Mi preme sottolineare che i tre concept non sono tre progetti definitivi, sono tre spunti per poi adeguare il tutto alle nostre esigenze e a quelle della città. Tenendo sempre conto del budget, qualora si andasse oltre”.
Signorelli, a sua volta, puntualizza: “Ci prenderemo tutto il mese di marzo per decidere. Nella capienza da 21.000 posti si era parlato di un costo di 55 milioni. Ora, con l'ampliamento, dovremo cambiare questa cifra. Non è ancora chiaro quanto, ma si arriverà a oltre 60 milioni per quello da 24 mila posti. Per il successivo incremento, in vista degli Europei, ci aspettiamo che l'aumento della capienza venga totalmente finanziato da chi organizzerà gli Europei stessi”.
Infine, il Ds Passetti spiega quale sarà il ruolo dei tifosi in tutto questo: “Il loro parere sarà importante. Non ci sarà una vera e propria votazione però. Dall’1 all'8 marzo i tifosi che verranno a vedere i progetti (esposti alla Sardegna Arena, ndr) parteciperanno ad un questionario e da questa analisi trarremo informazioni molto importanti. Dovranno essere valutati diversi parametri per la scelta finale, non solo dal punto di vista estetico e quindi c’è bisogno di unità d’intenti”.
TRACTEBEL-ENGIE
J+S CON ONE WORKS
SPORTIUM