Nella notte romana il Cagliari sprofonda senza dare segnali di vita. Una partica chiusa nei primi 23 minuti, dopo il raddoppio firmato Dybala. Poi altri 70 inesorabili minuti, dove sono arrivati anche il 3 e il 4-0.

Per i rossoblù una prova sconfortante, dominati in lungo e largo da una Roma che non ha dovuto neanche fare sforzi eccessivi per presentarsi dalle parti di Scuffet. Qualche guizzo di Lapadula, qualche sgroppata di Nandez e poco altro fra le file isolane.

Male ancora la difesa, malissimo il centrocampo, davanti Petagna evanescente. A prendersi la scena, all'Olimpico, è stato Ranieri, acclamato dal pubblico di casa che gli ha dedicato anche uno striscione. Il tecnico capitolino ha parlato così nel post partita: "Si riparte dalla consapevolezza che abbiamo corso tanto, ma abbiamo corso male".

"Abbiamo preso tre gol su calcio d'angolo e uno su calcio di rigore, porca miseria! Avevo una squadra alta, grossa: pensavo tutto meno che prendere gol sulle palle inattive". E suona la carica: "Bisogna pensare tutto alla Lazio e cercare di essere ancora più determinati, ancora più convinti, ancora più cattivi. Dobbiamo farci rispettare di più".

Poi chiama ancora una volta a raccolta i tifosi: "Stateci vicino, io penserò a caricare la squadra. Se anche i tifosi ci girano le spalle non ce la facciamo. Con Mina mi è sembrato di prendere un bel giocatore di esperienza, sicuramente lui e gli altri arrivati ci daranno una mano".