Gruppo Folk "Sant'Andrea" | Gonnesa


STORIA DELL'ASSOCIAZIONE

Il Gruppo Folk "Sant’Andrea" di Gonnesa nasce nel febbraio 2012 da un gruppo di amici appassionati della storia e tradizione del posto. Da subito si è posto lo scopo di riscoprire e riproporre le diverse tipologie dell’abbigliamento e del ballo popolare di Gonnesa attraverso processioni, sfilate ma soprattutto attraverso l’organizzazione di convegni riguardanti l’abbigliamento e la rassegna di balli tradizionali “Ballus a s’antiga”.

L'associazione, dalla sua fondazione porta avanti un importante lavoro di ricerca sull'abbigliamento popolare andando a ricercare gli innumerevoli capi ancora conservati che hanno permesso il recupero di modelli, colori e tessuti usati per il confezionamento. La raccolta di foto d’epoca, le testimonianze degli anziani e un importante lavoro di ricerca in archivio hanno permesso di capire in che modo questi abiti venivano indossati e la loro datazione.


ABBIGLIAMENTO FEMMINILE

Nell’abbigliamento femminile in uso tra i primi anni dell’800 e i primi decenni del ‘900, detto sa “Nostrara”, si riscontrano tantissime tipologie di copricapi e differenti abiti dovuti al diverso periodo storico e al ceto sociale.

Caratteristica dell’abbigliamento femminile è la “mantiglia”, confezionata con un tessuto in raso di seta bianca e azzurra, copricapo di massima gala indossato il giorno delle nozze sopra un velo di tulle bianco, ricamato, annodato sul petto ad indicare appunto che la donna era maritata.

La donna in queste occasioni, sovrapponeva fino a sette gonne, come voleva la moda del tempo, vita stretta fianchi larghi e gonna a campana. Oltre alla mantiglia si possono trovare diversi copricapi come scialli di seta, fazzoletti di cotone e scialli ricamati che caratterizzano lo stato sociale di chi li indossava.


ABBIGLIAMENTO MASCHILE

L’abito maschile è caratterizzato da un lungo pantalone a campana in orbace, lungo fino al ginocchio (is cratzonis) tipici di tutta l'area. I sombreri di feltro di origine spagnola, neri o grigi, utilizzati dai proprietari terrieri in occasioni di massima gala si alternano alle più classiche “berrittas” di panno nero.

Tra i diversi corpetti, sovrapposti a camicie bianche di cotone o lino, possiamo trovare quello di panno azzurro, con doppia abbottonatura d’argento.

Anche nell’abbigliamento maschile, a seconda del ceto sociale, si trovavano diversi soprabiti come giacchette, gabbanus o sereniccus.


CURIOSITA'

Gonnesa è un paese dell'Iglesiente di circa 5 mila abitanti. Le testimonianze più antiche della sua esistenza risalgono al Medioevo (1000-1200), quando Gonnesa veniva descritta come “Domus”. Ma è nella seconda metà del '700 che, grazie al Visconte Asquer, con atto di vassallaggio si rifonda l'antico villaggio di Connesi .

Grazie all'attività mineraria della seconda metà del 1800. Gonnesa diventa un centro importante per l'attività industriale di tutta la Sardegna attirando gente da tutta l'Isola.

Ora, con la chiusura delle miniere, Gonnesa punta alla valorizzazione turistica della sua costa e di siti di interesse storico come l'imponente “Nuraghe Seruci”, uno dei più grandi di tutta la Sardegna il cui complesso si estende per oltre 6 ettari.

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