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Arrivare alla nomina dei nuovi manager sanitari in tempi brevi ma con l'accordo chiuso in maggioranza. È quanto sostenuto dalla presidente della Regione Alessandra Todde che, nella sua veste di assessora ad interim della Sanità, ha partecipato alla Conferenza sociosanitaria della Asl di Cagliari, alla presenza del commissario straordinario della Asl8 Aldo Atzori e dei 70 sindaci ricompresi all'interno dell'organismo territoriale che ha per compito di definire le politiche sanitarie locali, analizzare le criticità e programmare interventi socio-sanitari integrati in grado di garantire più equità, più efficienza e più accessibilità ai servizi offerti al cittadino.
"Ora ci sono interlocuzioni che porteremo avanti nei prossimi giorni, con l'obiettivo di chiudere il più velocemente possibile. Tutte le Asl meritano una prospettiva di medio-lungo termine, necessaria per portare avanti il lavoro che abbiamo davanti - ha detto riferendosi all'attuale regime commissariale - La volontà è quella di assumersi le responsabilità come coalizione e come maggioranza. Credo che lo voglia fare il Movimento 5 Stelle, credo che lo voglia fare il Partito Democratico, che sono i partiti di riferimento della coalizione. Il ragionamento si sta muovendo esattamente in questa direzione".
Tra i temi più urgenti, le liste d'attesa e la carenza di medici. "Sono state evidenziate le azioni introdotte per il recupero di circa 30.000 prenotazioni per anticipare visite ed esami con l'obiettivo di agire sulle liste d'attesa. Inoltre, sono state condivise le azioni Pnrr per chiudere i cantieri delle 15 case comunità e dei 3 ospedali di comunità previsti nel territorio della Asl 8", ha proseguito la presidente.
"Sappiamo che la carenza è ancora importante: mancano circa 473 medici di medicina generale in tutta la Sardegna. Quando siamo arrivati erano 540, quindi c'è stata un'inversione di tendenza, ma il percorso è ancora lungo. La strada è lavorare sull'integrazione e cercare soluzioni diverse, anche attraverso la telemedicina, i presìdi territoriali e i medici che si spostano sul territorio. Non è un lavoro facile, è un lavoro lungo, ma metodo e misurazione sono i presupposti di base" ha aggiunto Todde.

