“Quasi ogni giorno mi capita di passare di fronte all'ospedale San Francesco di Nuoro, ma mai come questo periodo vi ho rivolto lo sguardo e mio il pensiero, in particolare a chi, in questa grande emergenza, sta dedicando anima e corpo a proteggere la salute Pubblico, mettendo a rischio e pericolo la propria incolumità”. Lo rimarca, in una nota, il Consigliere regionale di Forza Italia, Giuseppe Talanas.

“Conosco personalmente molti dei medici, infermieri e personale sanitario e tecnico che ci lavora e, senza retorica, – così Talanas – mi tocca e mi addolora che alcuni di loro siano stati colpiti proprio nell'espletamento della professione, uno dei momenti più alti di abnegazione al lavoro di un individuo.. Ma la foto dell'infermiera di Cremona stremata sul suo pc non è che la rappresentazione di tutti gli operatori sanitari, anche quelli del San Francesco, che in queste ore combattono una battaglia mai giocata negli ultimi 80 anni, contro un nemico invisibile e per questo, purtroppo, ancora più insidioso”.

“Sono in costante contatto con la direttrice della Assl di Nuoro – prosegue –, la dottoressa Grazia Cattina, impegnata giorno e notte nel trovare soluzioni con la task force regionale, e mi conferma che non da oggi, ma già da gennaio vengono rispettati tutti i protocolli di sanificazione dei locali, in tutti gli ambienti e in tutti i reparti, e ovviamente in particolar modo dove sono state segnalate contaminazioni o casi sospetti di contagi. Non potrebbe essere altrimenti, è un grande lavoro sinergico, encomiabilmente coordinato con la direzione del presidio ospedaliero che giornalmente, e per qualsiasi evenienza igienica che si manifesti, coordina i protocolli sanitari previsti, con una squadra di reperibili che sta lavorando anche di notte per qualunque urgenza di sanificazione e igienizzazione degli ambienti”.

“L'inchiesta epidemiologica – aggiunge l’esponente azzurro –, che ha portato alla identificazione dei contatti, è svolta da personale del Dipartimento di Prevenzione (Servizio di Igiene e Sanità Pubblica), che dispone contestualmente la sorveglianza sanitaria nei casi necessari, e per il personale identificato come positivo è stata disposta la sorveglianza sanitaria con isolamento domiciliare. Oggi sono stati sottoposti a controllo ulteriori 120 operatori, operazioni necessarie che hanno comportato una riorganizzazione con riduzione di alcune attività. Provvedimenti, mi è stato garantito, estremamente necessari, perché funzionali alla tutela e sicurezza di operatori sanitari e pazienti. Queste emergenze non hanno comunque fermato le necessarie azioni per incrementare o convertire i posti letto del San Francesco, inserito nella “rete” dei tre ospedali sardi attrezzati per fronteggiare l’emergenza da Covid-19”.

“Inoltre, ma su questo non ho mai avuto dubbio alcuno, – conclude Talanas – il livello della collaborazione istituzionale offerta e assicurata al San Francesco sono di altissima qualità, e lasciatemelo dire, anche sotto l'aspetto umano oltreché medico-scientifico, e va oltre l’ammirevole professionalità e dedizione ordinariamente garantite. Tutte cose che fanno del San Francesco di gran lunga il più importante presidio sanitario della provincia di Nuoro e tra i primi in Sardegna. Un'istituzione che deve essere difesa, tutelata e potenziata da tutte le forze in campo: sanitarie, politiche, sociali. Da parte mia, in sintonia con l'azione del nostro Presidente Christian Solinas, sempre attento ai problemi della nostra Sardegna e con una particolare attenzione rivolta verso il territorio del nuorese, garantisco il massimo impegno e massima attenzione. Sia come consigliere regionale, ma anche, e in particolare, come cittadino-utente del Servizio Sanitario Nazionale”.