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Cracovia, 19 apr. (Adnkronos) - "Ho appena reso omaggio alla lapide che ricorda i docenti di questa Università deportati il 6 novembre del 1939; ieri ho visitato il campo di sterminio di Auschwitz; oggi ricorre l'ottantesimo anniversario della rivolta del Ghetto di Varsavia. La memoria di quelle barbarie rimane indefettibile nelle nostre menti e nei nostri cuori". Polonia e Italia sono impegnate "per preservare e diffondere la memoria di quel che avvenne, affinchè non possa più ripetersi. Dobbiamo intensificare la nostra azione, sapendo che in futuro potremo contare sempre meno sulle testimonianze dirette di quanto avvenuto e che dovremo trasmetterle e affidarle alle nuove generazioni". Lo ha affermato il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nella sua prolusione all'Università Jagellonica di Cracovia.
"Pronunciare queste parole in un'Università -ha proseguito il Capo dello Stato- implicitamente affida a voi giovani la responsabilità del ricordo. É la memoria che alimenta la coscienza, che a sua volta ci rende pienamente esseri consapevoli".