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La presidente della Regione Alessandra Todde è pronta a volare a Roma per partecipare a una delle prossime sedute del Consiglio dei ministri in cui si parlerà di questioni energetiche.
È stata la stessa governatrice sarda ad annunciare la convocazione, in occasione della festa del M5s a Nuoro. “Sono orgogliosa di aver sollevato i conflitti di attribuzione - ha detto Todde - Su questo abbiamo fatto una giunta straordinaria per questo, perché per troppo tempo la Sardegna ha evitato di occupare il suo posto. Noi siamo una regione a statuto speciale. Abbiamo rango costituzionale, non è tollerabile che un ministero si permetta di dire che non è applicabile”.
L’annuncio di Todde è arrivato, tra l’altro, all’indomani della decisione della Regione di ricorrere alla Corte Costituzionale per le autorizzazioni di Valutazione d’Impatto Ambientale (VIA) rilasciate di recente dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica per tre diversi impianti agrivoltaici che andrebbero ad insistere nei comuni di Siamaggiore, Solarussa, Tramatza, Zeddiani, Zerfaliu.
“La Direzione generale Valutazione Impatti Ambientali del Ministero ha emesso una valutazione positiva senza neppure verificare se il progetto di volta in volta in esame ricadesse in un’area individuata come idonea dalla legge regionale 20/2024, escludendo aprioristicamente l’applicazione della legge votata dal Consiglio regionale e regolarmente in vigore e ritenendo, inoltre, “illegittima qualsiasi disposizione normativa di rango regionale”, aveva sottolineato la Regione in una nota.
“Quindi l'importanza è anche di far capire che noi vogliamo fare i sardi che si prendono in mano il loro destino, la loro regione e la loro terra”, ha aggiunto ieri la presidente Todde a Nuoro.