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Durante l'ultima riunione della giunta regionale, la presidente della Regione Sardegna, Alessandra Todde, ha annunciato la revoca di una delibera controversa che prevedeva l'utilizzo di fondi pubblici per coprire le spese funebri di governatori, ex governatori, assessori, direttori generali e altre figure di spicco. Questa normativa, approvata durante la precedente legislatura nel febbraio 2021, "prevedeva che le spese fossero a carico della Regione Sardegna".
Includeva anche servizi come necrologi sui giornali, camera ardente, guardia d'onore ai funerali, giornate di lutto regionale e persino una messa celebrata dal vescovo, a seconda del ruolo ricoperto dalla persona deceduta.
La presidente Todde ha sottolineato l'inaccettabilità di mantenere privilegi così ingiustificati, specialmente in un momento di difficoltà economica come quello attuale in Sardegna. La revoca di questa norma è stata presentata come un gesto significativo per riaffermare il rispetto per le istituzioni attraverso azioni concrete e dedizione, anziché tramite benefici discutibili.
Con questa decisione, la Regione intende inviare un chiaro messaggio ai cittadini sardi riguardo ai valori di trasparenza e responsabilità che dovrebbero guidare l'operato delle istituzioni pubbliche.