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Matteo Salvini ha rilasciato alcune dichiarazioni all'uscita dall'incontro col premier incaricato Mario Draghi. "E' stata una mezzora di confronto su temi concreti e un'idea di Italia che per diversi aspetti coincide - ha spiegato il leader della Lega -. Al centro il tema dello sviluppo, imprese, crescita, cantieri. Il turismo al centro della ripartenza. Noi non poniamo condizioni e veti a differenza di altri partiti che dicono no a persone e movimenti. Stiamo vivendo una crisi figlia del caos all'interno della maggioranza uscente".
"Cerchiamo di porre delle soluzioni mettendo al centro lo sviluppo e qua c'è stata sintonia - prosegue il senatore del Carroccio -. Lavoro e non assistenza o beneficenza. No all'aumento delle tasse, anzi, tagliare tasse e burocrazia. Nessuna idea di patrimoniale, tasse sui conti correnti o aumento di tasse sulla casa. Semmai una pace fiscale per aiutare i cittadini. La ripartenza di edilizia e opere pubbliche è fondamentale per dare lavoro, dalla Tav al ponte sullo Stretto".
Punti chiave per Salvini sono "sviluppo, lavoro e imprese compatibilmente con la tutela dell'ambiente. Difesa dell'ambiente, green economy, energia pulita ma senza ideologie. La salute degli italiani è una priorità non politica, ma di tutti. Piena disponibilità a lavorare e collaborare senza ritardi scivoloni e manchevolezze che abbiamo visto nei mesi scorsi. Abbiamo parlato anche di Europa. Qualcuno dice no alla Lega sventolando la bandiera di un europeismo privo di contenuti. Noi siamo in Europa, i nostri figli crescono i Europa. Qua non si tratta di essere europeisti o meno: se c'è da difendere un'azienda italiana, vogliamo far parte di un governo che vada a Bruxelles a trattare nel nome dell'Italia. Le alleanze internazionali si collocano in un'area atlantica ma teniamo buoni rapporti con tutti".
E conclude: "C'è necessità di tornare a vivere. Questi mesi di chiusure, di Dpcm, paure e distanze portano a un'alienazione e depressione, incremento di povertà. Vorremmo che il governo che nascerà, se nascerà, sia il governo della rinascita e della riapertura. Con tutte le cautele del caso, le distanze, le prudenze, si riaprano negozi, bar, cinema, teatri, impianti sportivi. Noi siamo a disposizione con i nostri parlamentari, governatori e sindaci".