PHOTO
La calma apparente che aleggia sulla Giunta Todde nasconde in realtà una fase di fermento politico che potrebbe presto tradursi in un vero e proprio rimpasto. Tutto è partito dal caso Progressisti, esploso con la richiesta di sostituire l’assessore all’Agricoltura Gianfranco Satta, sfiduciato dal suo stesso gruppo.
Ma il nodo resta il quando. I Progressisti insistono per un cambio immediato, o quasi. Il nome più “caldo” è quello del capogruppo Francesco Agus. La presidente Alessandra Todde, invece, ha ribadito che ogni eventuale sostituzione avverrà solo dopo l’approvazione della Finanziaria 2026. Un braccio di ferro che rivela quanto sia delicato l’equilibrio interno della maggioranza.
La sostituzione di Satta non è un semplice cambio di casella. Dietro si gioca una partita più ampia, che riguarda la sopravvivenza politica del gruppo in Consiglio regionale. Con l’uscita dell’assessore, i Progressisti resterebbero con soli due consiglieri, Agus e Ivan Pintus. Troppo pochi per mantenere il gruppo autonomo. Serve un terzo nome, e qui potrebbe entrare in gioco il Partito Democratico che potrebbe “prestare” un consigliere ai Progressisti.
Proprio il Pd si muove con cautela ma determinazione in vista del rimpasto più ampio, atteso dopo la manovra. Con tre assessorati già in mano - Bilancio (Meloni), Industria (Cani) e Ambiente (Laconi) - i dem puntano ora a una quarta casella. Difficile la Sanità, che dovrebbe restare saldamente in mano al Movimento 5 Stelle. Possibile l’assessorato al Personale, con la sempre più probabile uscita di scena di Mariaelena Motzo. Una casella che potrebbe andare alla corrente della sinistra dem, rafforzata dopo l’ingresso in Consiglio regionale del sindaco di Ittiri, Antonio Sau, al posto di Antonio Spano.
Capitolo Sanità. Se l’assessorato sembra saldamente in mano al Movimento 5 Stelle, non c’è altrettanta certezza sulla permanenza di Armando Bartolazzi. Così come sembra da escludere uno “spostamento” per l'attuale assessora del Lavoro Desirè Manca. “Non sono realistiche le ricostruzioni su cambi” ha dichiarato Alessandra Todde recentemente.
Le prossime settimane saranno comunque decisive. Oltre al rimpasto c’è in ballo il rinnovo dei vertici delle aziende sanitarie e le nuove nomine potrebbero dare forma al nuovo equilibrio politico della maggioranza.

