Dovrebbe essere oggi la giornata decisiva per la scelta del candidato che guiderà la coalizione del centrodestra alle regionali del 25 febbraio. Questa mattina gli esponenti del gruppo si sono riuniti nell'Hotel di palazzo Tirso, a Cagliari, per decidere il nome del leader.

Non fanno marcia indietro Antonella Zedda e Gianni Lampis (FdI), che confermano la loro fiducia al sindaco di Cagliari: "Questo sarà un tavolo decidente, la nostra posizione non è cambiata, Paolo Truzzu è il nostro candidato, abbiamo messo in campo il nome migliore". 

FdI sa bene "che l'unità della coalizione è fondamentale, vogliamo replicare il modello politico nazionale, in cui stiamo governando, e dare continuità". Presente anche il governatore uscente Christian Solinas, che già nei giorni scorsi aveva espresso la sua posizione: "Attualmente non ci sono le condizioni per la discontinuità". Per i Riformatori "i tempi sono maturi perché venga data un'indicazione ai sardi", sottolinea la consigliera regionale Alice Aroni. 

Nelle ultime ore la notizia della candidatura indipendente di Alessandra Zedda, commentata così da Ugo Cappellacci: "È un'iniziativa che non ha senso politico, dettata da motivi personali che peraltro non conosco, non è stata concordata e non mi è stata nemmeno comunicata, mi auguro che lei abbia il buon senso di guardare all'obiettivo, che dovrebbe essere quello di stare nel centrodestra", afferma. 

Sulla candidatura della Zedda è intervenuto anche Solinas, dicendo: "Tutte le candidature sono legittime, se Alessandra ha maturato la decisione di fare questa esperienza va bene, ma più il centrodestra riuscirà a confermare la sua connotazione civica e sardista e più sarà vincente". Il grande centro, con Stefano Tunis e Antonello Peru, spinge invece per la discontinuità, invocando da tempo un nome esterno, che potrebbe anche essere quello dell'attuale direttore di Coldiretti Sardegna, Luca Saba.