Giornata di incontri e consultazioni a Roma, dove sono iniziate le votazioni per l'elezione del nuovo Capo dello Stato.

Matteo Salvini e Giorgia Meloni si sono confrontati prima che il leader della Lega incontrasse Enrico Letta e Giuseppe Conte. Il numero uno del Carroccio aveva già visto in mattinata il premier Mario Draghi. Il faccia a faccia non si sarebbe svolto nella sede del governo. Subito dopo Salvini ha riunito i vertici del partito. 

Attorno alle 16.30 Conte ha parlato con il reggente di Forza Italia Antonio Tajani. Poi faccia a faccia Salvini-Letta, un incontro ritenuto positivo, stando alle note di Lega e Pd diffusa dalle agenzie di stampa. Si parla di un confronto "lungo e cordiale", che ha avviato un ragionamento "su alcune ipotesi" e che avrà un aggiornamento a domani, quando i due torneranno a vedersi. La sintesi delle due segreterie è che "si è aperto un dialogo".

Giancarlo Giorgetti, ministro dello Sviluppo economico e punto di riferimento dell'ala filo-governativa della Lega, alla domanda di un cronista "Come è andato quell'incontro?", risponde: "Non lo so. Ma se si parlano è positivo. Due o tre giorni per chiudere i giochi? Se serve anche di più. L'importante è raggiungere un buon risultato".

Più tardi vertice fra Conte e Salvini. Fonti del M5S citate dalle agenzie parlano di "totale sintonia" tra i due leader. Viene inoltre manifestato l'auspicio di una "intensificazione del confronto". L'obiettivo, spiegano, è "mettere da parte al più presto le schede bianche e scrivere un nome che unisca il Paese".

Sulle manovre di Salvini arriva il commento di Giorgia Meloni. "È bene che ci si parli", dichiara la leader di Fratelli d'Italia.