"Attendiamo l'esito della direzione, per correttezza è meglio sentire gli iscritti e tutti i partecipanti e dopo faremo tutti i commenti". Non si sbilancia Christian Solinas, segretario del Partito sardo d'Azione e presidente uscente della Regione Sardegna e di una maggioranza guidata con la Lega, all'ingresso della riunione della direzione del partito allargata ai componenti della giunta e ai consiglieri regionali.

Non rilascia dichiarazioni nemmeno Antonio Moro, presidente del partito sardista e attuale assessore regionale dei Trasporti.

La tensione è nell'aria, si attendono decisioni sulla linea del Psd'Az in vista dell'imminente campagna elettorale che comincerà tra domenica e lunedì con la presentazione dei simboli.

"Siamo tranquilli e convinti che il miglior candidato sia Christian Solinas - sottolinea Quirico Sanna, vice segretario Psd'Az ed ex assessore della giunta -, fino all'ultimo combattiamo perché prevalga il buon senso".

"Ci ha sempre contraddistinto la responsabilità e la lealtà - aggiunge Sanna dopo le scintille dei giorni scorsi fra l'asse Psd'Az-Lega e gli altri partiti della colazione che sostengono la candidatura di Truzzu -, speriamo di continuare a poter essere parte integrante di un'alleanza di centrodestra civica e sardista, se poi questa alleanza diventa altro, il partito deciderà che fare".

Tempi stretti sottolineati dal consigliere regionale Gian Domenico Gallus: "Dobbiamo uscire stasera con una decisione inappellabile, non abbiamo più tempo da perdere, dobbiamo fare una campagna elettorale credibile rimarcando quanto di buono è stato fatto". Per l'assessore della Sanità, Carlo Doria "ci sarà una scelta collegiale "nell'interesse dei sardi in primis, e con una tutela delle prerogative del Psd'Az, che fino a oggi ha guidato la coalizione".

Presente anche l'assessora tecnica agli Affari generali, Andreina Farris: "Aver allargato l'incontro anche a chi ha condiviso in questi cinque anni un percorso insieme è un gesto molto bello", ha voluto sottolineare.