Il premier Giuseppe Conte ha parlato in questi minuti, dopo aver firmato in mattinata il nuovo Dpcm, che prevede misure ulteriormente ristrettive per contrastare l'ondata crescente di contagi da Covid-19. Ha confermato quelle che erano le anticipazioni, garantendo sostegno economico a chiunque stia subendo pesanti perdite per via delle normative di contenimento.

"Gestire la pandemia significa permettere al sistema sanitario di offrire una risposta efficiente e scongiurare un secondo lockdown generalizzato - ha spiegato Conte -. Non possiamo più permettercelo, dobbiamo evitare di ritrovarci a dover scegliere fra salute ed economia. Da qui la necessità di mettere misure più restrittive, da questa notte a mezzanotte, sino al 24 novembre".

E poi il riassunto in breve su tutte le limitazioni: "Bar, gelaterie, pasticcerie chiuderanno ogni giorno, compresi i festivi, alle ore 18. Potranno continuare ad operare tramite domicilio e asporto. Ai tavoli massimo 4 persone, a meno che il nucleo familiare non preveda un numero superiore. Chiudono palestre, piscine, sale gioco, sale da ballo, parchi di divertimento e, ovviamente, discoteche.

"Chiudono inoltre teatri, cinema, sale da concerto: decisione particolarmente difficile, poiché sappiamo quanto il settore culturale stia risentendo di tale emergenza. Restano invece aperti i musei. Non sono più consentiti festeggiamenti conseguenti a cerimonie civili e religiose. Convegni e congressi solo a distanza. Sospesi tutti gli sport, tranne a livello professionistico. E per quelli di base, esclusivamente quelli non da contatto".

"Per licei e istituti professionali aumenteremo la didattica a distanza, almeno sino al 75% - comunica il premier -. Incremento e incentivazione dello smart working anche nelle aziende. Confidiamo di poter alleggerire, tramite tali misure, l'afflusso nei mezzi pubblici".

Poi spiega: "Non abbiamo introdotto coprifuoco, ma raccomandiamo di muoversi solo per lavoro, salute, studio e necessità. E' un momento complesso, c'è molta stanchezza. E' una pandemia che provoca rabbia e preoccupazione. Ci sono persone meno tutelate, che non possono contare su uno stipendio fisso, e mi rendo conto dei sacrifici che chiediamo a ristoratori, gestori di palestre, artisti, artigiani".

"Non mi piace fare promesse - prosegue -, ma prometto indennizzi per tutti coloro che verranno penalizzati da queste norme. Devo ringraziare in particolare Gualtieri e Patuanelli, perché mentre noi decidevamo le misure da imporre, loro lavoravano sui contributi da erogare a fondo perduto, collaborando con le medesime associazioni di categoria. I ristori arriveranno nel conto corrente dei diretti interessati con bonifico bancario".

Poi annuncia l'introduzione di "nuovi contributi, crediti di imposta per affitti commerciali, cancellazione seconda rata Imu, conferma cassa integrazione, offerta indennità mensile e misure di sostegno a favore della filiera agroalimentare.

"L'Italia nei momenti più difficili riesce a mostrare la sua forza - conclude -. Se rispettiamo le misure riusciremo a tenere la curva dei contagi sotto controllo. La Commissione europea ha sviluppato vari contratti, che prevedono le prime dosi di vaccino già da dicembre, e che verranno fornite in primo luogo alle categorie più a rischio. Abbiamo dimostrato già una volta di essere un grande Paese, quando la scorsa primavera abbiamo fronteggiato egregiamente l'emergenza. Ce l'abbiamo fatta una volta e ce la faremo adesso".