Giorgia Meloni è in smart working. Ha presieduto il Consiglio dei ministri in videocollegamento da casa a causa di una brutta influenza che le ha causato febbre, tosse e raffreddore e sta congelando l’agenda della premier.

Per il persistere dei sintomi influenzali, Palazzo Chigi ha annullato tutti gli incontri e gli impegni. Niente faccia a faccia oggi alle 11.30 con la presidente del Parlamento europeo, Roberta Metsola. Niente conferenza per la sicurezza domani a Monaco di Baviera, dove saranno presenti tra gli altri la presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen, il presidente francese Emmanuel Macron, il premier britannico Rishi Sunak e Kamala Harris, vicepresidente degli Stati Uniti. Annullato il viaggio in India dei primi di marzo, mentre resta confermata la missione a Kiev a ridosso del 24 febbraio, primo anniversario dell’invasione russa.

Lunedì Meloni ha dovuto rinunciare alla cerimonia di inaugurazione dell’anno accademico della scuola dei Carabinieri e martedì all’anniversario dei Patti lateranensi, a Palazzo Borromeo. Mercoledì, dopo due giorni a casa, era tornata a Palazzo Chigi ma dopo poche ore ha dovuto tornare a casa.