La sinistra "non ha paura dell'egemonia culturale, loro hanno paura di perdere una egemonia di potere. Hanno paura di un'Italia meritocratica dove vai avanti non perché sei amico della persona giunta". Lo ha detto la leader di FdI dal palco di Cagliari, dove sta tenendo un comizio elettorale in vista delle elezioni del 25 settembre.

"In un'Italia normale tutti devono avere le stesse opportunità, ma poi dove arrivi deve dipendere da te - ha aggiunto - La scuola progressista è una macchina di disuguaglianza, perché ha finito di livellare al punto di partenza".

"Nei 15 mesi del governo Draghi il debito pubblico è aumentato, l'Italia è fanalino di coda in molte classifiche. Non verrò a dire che faremo miracoli, ma faremo quello che stiamo promettendo. Sul lavoro la soluzione non è il reddito di cittadinanza: è una misura culturalmente sbagliata, vuol dire ai ragazzi di stare a casa. E invece abbiamo bisogno dei giovani. Non avremo sempre i soldi per dare il reddito di cittadinanza. Alla fine diventa un futuro povero. Le stesse risorse vanno messe sulle assunzioni. Il lavoro non si crea per decreto. Non bisogna mettere i bastoni tra le ruote delle aziende". Così Giorgia Meloni a Cagliari.

"Io sono pronta a governare questa nazione - ha concluso la leader di Fdi -. Bisogna vedere se voi siete pronti a dare questa possibilità a una squadra nuova di persone libere. Se così fosse, il 25 settembre mettete una 'x' sul simbolo di Fratelli d'Italia".