Non si placano le polemiche interne al M5S dopo la nascita del governo Draghi. Sulle chat del Movimento viene riproposto un articolo dello statuto che permette di ripetere il voto entro cinque giorni. Il deputato Giuseppe D'Ambrosio ha annunciato in serata l'addio al partito mentre alle ore 18 è iniziata l'assemblea dei senatori grillini. In sette hanno annunciato che giovedì voteranno no alla fiducia. Si tratta di Lannutti, Dessì, Crucioli, Abate, Lezzi, Giannuzzi e La Mura. Alle 21.30 è previsto l'incontro dei deputati.

"Il momento che stiamo attraversando è difficilissimo. C'è delusione, frustrazione ed incertezza e comprendo le ragioni di tutti. Ma il momento impone di mantenere la calma", scrive Ettore Licheri, capogruppo M5s a palazzo Madama. "So che è dura per tutti figuratevi per me, ma sforziamoci di mantenere i nervi saldi e lavorare per il bene del Movimento. Non c'è niente di irreversibile e per tutto c'è sempre una soluzione. Se restiamo uniti senza litigare la troveremo".

"Nuovo voto su Rousseau o voteremo no alla fiducia", scrive la senatrice Barbara Lezzi su Facebook: "Questa mattina ho inviato, insieme ad alcuni colleghi, una mail al Capo Politico, al Comitato di garanzia e al Garante per segnalare che la previsione del quesito posta nella consultazione dell'11/02/21 non ha trovato riscontro nella formazione del nuovo Governo. Non c'è il super-ministero che avrebbe dovuto prevedere la fusione tra il Mise e il ministero dell'Ambiente oggetto del quesito. Chiediamo che venga immediatamente indetta nuova consultazione. E' evidente che, in assenza di riscontro, al fine di rispettare la maggioranza degli iscritti, il voto alla fiducia deve essere No".