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Tiene banco in città la dichiarazione del sindaco di Alghero Mario Bruno che ieri durante la seduta del Consiglio comunale ha annunciato le proprie dimissioni.
“Quaranta mesi trascorsi alla guida della città e altri 20 mesi per concludere il mandato.
Si va avanti con la pulizia, il decoro urbano, la sicurezza, le opere pubbliche da accantierare: 18 scuole da riqualificare, nuova scuola in via Tarragona con auditorium musicale, circonvallazione, piscina coperta, riqualificazione municipio di via Columbano, centro di aggregazione con spazi per antichi mestieri nell'ex cotonificio, asilo nido della Pietraia, ponte di Fertilia e tutta la programmazione urbanistica pronta: dal PAI al PUL, al piano della bonifica fino a quello del traffico, a quello acustico, ai piani particolareggiati e al
PUC ormai pronto per le scelte sui progetti guida. Serve un Commissario fino al prossimo giugno come chiedono 12 consiglieri comunali?
O serve una nuova maggioranza coesa e stabile che porti avanti gli ultimi venti mesi della consiliatura con grande determinazione?”, domanda il primo cittadino.
“Lavorerò per questa ultima soluzione. Passerà per inevitabili dimissioni non immediate, ma in tempi brevi e per un nuovo quadro politico che stiamo già costruendo – ha detto Bruno -.
Lavorerò per attuare tutti i punti del programma, con ciascun consigliere, con ciascun cittadino che ha a cuore il bene della città”.
Ieri in Consiglio comunale il capogruppo del Pd Mimmo Pirisi ha chiesto nuovamente le dimissioni del sindaco prima dell’annuncio di quest’ultimo ed è stato ancora una volta il suo voto a salvare il primo cittadino. Infatti con 13 voti a favore e 12 contrari sono state approvate le delibere alla variazione al bilancio sul piano delle partecipate.
Non sono tardate ovviamente le reazioni da parte dell’opposizione. In particolare Forza Italia, con Maurizio Pirisi, Michele Pais e Nunzio Camerada.
“E’ arrivato tanto momento della verità – attaccano i forzisti -. Il Partito Democratico, attraverso la scelta reiterata del suo capogruppo e del suo sodale, novelli funamboli della politica con la p minuscola, ha deciso di garantire la sopravvivenza di Mario Bruno e suoi altri 11 consiglieri più un paio di assessori. Insomma neanche una ventina di persone che stanno tenendo sotto scacco la città di Alghero. Questo in modo spesso borderline e anche ben oltre le regole democratiche. Tutto o quasi supera quelli che sono i dettami di una corretta e civile convivenza tra parti politiche e soprattutto tra persone. Basta vedere la gestione del Consiglio Comunale, commissioni, atti di giunta (ancora senza quota rosa, alla faccia delle parti opportunità!), concorsi, assunzioni, patrocini, soldi per le manifestazioni, uso degli immobili pubblici, etc”.
“Sappiamo che gli algheresi non sono così stupidi - continua Forza Italia -. Nonostante gli strombazzamenti della stampa amica, sanno bene quanto questo sindaco e suoi pochi devoti, non hanno fatto praticamente niente di importante per Alghero a parte gestire il potere, tenersi ben salde le poltrone e fare comizi per la paventata ‘ricostruzione del centrosinistra’. Ecco a noi di Forza Italia, come la quasi totalità degli algheresi, non interessa niente delle sorti del centrosinistra”.
“Da oggi, Forza Italia-Alghero farà un’opposizione ancora più dura, severa e finalizzata a provare a dare, nel breve periodo, una ritrovata speranza di vita per gli algheresi oggi succubi dei giochi e giochetti del centrosinistra e del Partito Democratico già reo di aver affondato questo territorio”, concludono i forzisti.