Il discorso alla Camera del presidente del Consiglio dei Ministri Giuseppe Conte è iniziato con un ringraziamento al Presidente della Repubblica “per la sua guida”.

“Il programma che leggo è una sintesi programmatica, che guarda al futuro. Questo progetto politico segna l'inizio di una nuova stagione riformatrice”, ha detto subito Conte nel giorno della fiducia delle Camera al suo Governo.

“Il progetto politico ha l’ambizione di delineare la società in cui vogliamo vivere e che vogliamo consegnare a nostri figli e nipoti. E’ un progetto politico che presenta elementi di forte novità e di ampia portata, anche culturale. Ambisce a recuperare un metodo di condotta politica che valorizzi equilibro e misura, sobrietà e rigore affinché i cittadini possano guardarci con rinnovata fiducia”.

Cambiamento anche nel modo di utilizzare le parole: “Impegno a curare le parole, a utilizzare un lessico più consono e rispettoso delle persone, della diversità delle idee. La lingua del Governo sarà una lingua mite, perché siamo consapevoli che la forza della nostra azione non si misurerà con l’arroganza delle nostre parole. Lavoriamo insieme nelle aule parlamentari e nelle Commissioni per una democrazia umana”.

Il presidente del Consiglio ha sottolineato anche che sarà lui il garante del programma del nuovo Governo e il primo responsabile.

“Sarà il garante dell’azione riformatrice. Tra gli obiettivi: prospettiva di sviluppo e restituire speranza ai giovani. Sarà un’zione coordinata sul piano interno e con l’Unione Europea. Per l’Italia: stipendi adeguati e lavoro ai giovani”.

Al centro del programma la scuola e la famiglia. “Università e scuola sono le prime leve sulle quali agire: combattere la dispersione scolastica e il precariato, puntare sulla formazione degli insegnanti, sull’innalzamento dell’obbligo scolastico e sul sostegno alle famiglie meno abbienti”.

“Il primo intervento immediato sarà sugli asili nido. E’ necessario rafforzare l’offerta e la qualità dal nido”, ha affermato Conte.

E ancora: discriminazione di genere nel lavoro, aiuto alle famiglie, anche al fine di sostenere anche la natalità, mantenere i giovani in Italia, che partono all’estero per trovare lavoro.

“Questo Governo - ha detto il presidente - deve offrire ai giovani motivi e ragioni per rimanere.

“Questo è il Governo più giovane di sempre, deve raccogliere e vincere questa sfida. Serve una crescita che ponga al centro il cittadino e il lavoratore”.

La prima 'chiama' della fiducia avrà inizio intorno alle 19:30, con termine del voto intorno alle 21.