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“È fondamentale riaprire il confronto sul tema energia col Governo nazionale con l’obiettivo di dare risposte certe e praticabili alla comunità sarda, che merita di avere gli stessi diritti e le stesse opportunità che si hanno nel resto delle regioni italiane”.
Sono queste le parole pronunciate dall’Assessore regionale dell’industria, Anita Pili, nel corso della riunione odierna di ‘Agenda Industria’, che si è svolta questa mattina negli uffici dell’Assessorato regionale e che ha visto anche la partecipazione dei rappresentanti dei sindacati Cgil, Cisl, Uil, di Confindustria e di Confapi.
Il prossimo 15 novembre scadrà, infatti, il termine per la presentazione delle controdeduzioni al documento, stilato dall’Autorità per la regolazione energia reti e acqua (Arera), che indica i criteri per la regolazione tariffaria dei servizi di distribuzione del gas.
In base all’esame del documento Arera, sarebbero emersi pareri positivi per quanto riguarda la regolazione tariffaria che implica una rete di trasporti interconnessa del gas naturale, unica in grado di rendere effettiva la metanizzazione nell’Isola.
Parere contrario alla previsione di un ambito tariffario separato per la Sardegna, che comporterebbe per gli utenti sardi costi finali più alti rispetto al resto d’Italia.