"In questi giorni ho chiesto a più riprese a Matteo Salvini di sedersi al tavolo come leader della Lega per discutere i termini del contratto di governo. È cosa nota che abbiamo delle differenze programmatiche, ma è altrettanto chiaro che abbiamo tanti obbiettivi in comune che potremmo realizzare. Penso alla Legge Fornero, alla riduzione delle tasse, ai diritti dei lavoratori, alla lotta alla burocrazia, al sostegno alle famiglie e ai loro figli, alla sicurezza su tutto il territorio nazionale solo per citare i primi che mi vengono in mente. Alcuni mi hanno anche detto di aver esagerato in questo 'corteggiamento', chiamiamolo così. L’ho fatto perchè era doveroso dare questa opportunità all’Italia".

Così Luigi Di Maio, capo politico del Movimento 5 stelle, spiega ai suoi elettori le motivazioni per le quali ora punta sul Pd per tentare di formare un esecutivo che li veda protagonisti.

"L’ho fatto perchè raggiungere quei risultati elencati poco fa sarebbe straordinario per il cambiamento dell’Italia. Ma dal suo comportamento ho capito che Salvini non vuole assumersi responsabilità di governo. Perchè sinceramente non riesco proprio a capire come mai preferisca stare all'opposizione per il bene dei suoi alleati, invece di andare al Governo per il bene degli italiani. E dovrà darne conto a tutti gli imprenditori, pensionati, professionisti, giovani che lo hanno votato per vederlo al Governo e invece ha reso il loro voto ininfluente".

"Non si dica che non c'ho provato fino alla fine - conclude Di Maio - adesso buona fortuna.