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Continuità territoriale? “Non c’è da preoccuparsi”. Parola di Giorgio Todde, assessore regionale ai Trasporti, che garantisce: "sarà garantita regolarmente”. È stata pubblicata a inizio marzo sulla Gazzetta ufficiale dell'Unione europea la nota informativa che dà il via alle procedure per l'aggiudicazione delle rotte tra gli scali di Cagliari, Alghero e Olbia e Roma Fiumicino e Milano Linate per i prossimi due anni. “La soluzione sarà operativa dal 1° ottobre”, spiega Todde intervistato da Sardegna Live.
“La compagnia che se lo aggiudicherà garantirà la continuità territoriale all’Isola per i prossimi due anni in funzione del fatto che è stato steso il bando in piena emergenza Covid. La Commissione ha pensato di fare un bando biennale per monitorare nel frattempo il mercato e valutare un’eventuale ripresa così da aggiungere eventualmente frequenze o posti”.
Non si poteva anticipare in alcun modo la messa a sistema del bando che coprirà l’Isola a partire da ottobre? “Fosse stato per noi avremmo messo scadenze più stringenti, ma ci sono normative europee da seguire. Ci rassicura il fatto che più vettori hanno già espresso la volontà di partecipare e coprire anche la stagione estiva, che è la più appetibile del contratto annuale. Speriamo che a giorni qualche vettore accetti e di conseguenza si troverà un accordo”.
Per quanto riguarda la stagione estiva, dunque, quali sono le prospettive? "Con un decreto del Ministro delle Infrastrutture – dichiara l'esponente della Giunta Solinas a Sardegna Live – si è stabilito che le compagnie aeree interessate a garantire i voli in continuità territoriale da e per la Sardegna possano presentare anche una proposta limitata al periodo compreso tra il 15 maggio e il 30 settembre 2022. Si tratta di un’accettazione da parte delle compagnie aeree, non di una gara. Nel momento in cui un vettore accetta può iniziare a bigliettare”.
Il presidente di Federalberghi Sardegna Paolo Manca, però, si fa portavoce del malcontento generale: "Anche se ci sono tutte le rassicurazioni da parte dell'assessore Todde, di fatto la situazione attuale non consente la programmazione per la stagione turistica 2022 e quindi per noi il risultato è sempre zero. Cambierà nel momento in cui ci saranno biglietti prenotabili, ma fino ad allora ogni giorno che passa, qualche turista sta scegliendo un'altra destinazione che non è la Sardegna".
Perché imprenditori del settore e associazioni di categoria puntano il dito sulla Regione in merito a ritardi e incertezze delle ultime settimane? “Io ho incontrato tutte le associazioni di categoria – risponde Todde intervistato da Sardegna Live – e ho spiegato che il nostro lavoro è stato svolto per intero in tempi utili. Non possiamo non attenerci ai decreti ministeriali. La regione non può bypassarli. Questo l’ho spiegato bene, se qualcuno continua a puntare il dito sulla Regione non so che altro dire. Sono accuse ingiuste. Dopo dieci anni siamo riusciti a trovare una condivisione con la Commissione per nuovi oneri di servizio pubblico. Non era scontato né facile. È una partita molto normata con un tavolo interministeriale che richiede passaggi complessi. Noi ci interfacciamo con il ministero, il ministero si interfaccia con la rappresentanza italiana, la rappresentanza con la Commissione. Ci sono regolamenti che disciplinano i voli da rispettare in maniera rigorosa”.
“La continuità territoriale vista da noi è totalmente diversa da come la vede la Commissione europea, che punta sempre più al libero mercato – dichiara ancora l’assessore ai Trasporti –. Qualora si andasse a destinare fondi in più o pubblicare un bando non condiviso da loro si aprirebbe una procedura di infrazione immediatamente esecutiva. Ripeto, nell’ambito dei trasporti aerei è tutto normatissimo, non si può sbagliare di una virgola. Molte volte avremmo voluto più dialogo e condivisione, ma questo è. L’hanno vissuto i miei predecessori e lo vivrà chi verrà dopo di me”.