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Il premier Giuseppe Conte, intervistato da Affari italiani, è tornato sulla vicenda delle ordinanze firmate da numerosi governatori parzialmente in contrasto con il Dpcm.
"I cittadini - dice il premier - hanno mostrato un grande senso di responsabilità: nella loro reazione ho colto grande voglia di ripartire, ma anche consapevolezza che bisogna farlo nel rispetto delle regole. Gli spostamenti sui mezzi pubblici e il ritorno al lavoro di milioni di persone si stanno svolgendo senza eccessivi disagi".
E sulle riaperture anticipate non c'è una chiusura totale. Conte prova a ricucire lo strappo, sottolineando però che fino al 17 maggio "saranno in vigore le misure dell'ultimo Dpcm, le Regioni ogni giorno ci forniranno i dati aggiornati e sono fiducioso che con il rispetto delle regole la curva epidemiologica potrà ulteriormente rallentare in alcuni territori".
"Non ignoro - prosegue - le richieste di alcune Regioni e di particolari categoria di anticipare l'apertura delle rispettive attività Siamo al lavoro anche per questo, ma avendo sempre come prioritario l'interesse generale della tutela della salute di tutti i cittadini".