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Rassegnare le dimissioni e dare la parola agli elettori, oltre a pagare di tasca propria il danno. Questa la richiesta arrivata compatta dai gruppi di minoranza del centrodestra in Consiglio regionale alla governatrice Alessandra Todde dopo la notizia della sentenza della Corte Costituzionale che ha bocciato due articoli della legge di riorganizzazione sanitaria della giunta, quelli sul commissariamento dei dg delle Asl, il cuore della norma.
Nel corso di una conferenza stampa convocata d'urgenza nel palazzo di via Roma a Cagliari, gli esponenti dell'opposizione si sono alternati nei commenti politici alla situazione. Che non esitano a definire drammatica. "Il Consiglio regionale in questi ventidue mesi è stato impegnato su tre leggi fondamentali, la legge 5 (moratoria sugli impianti di energia rinnovabile), la legge 20 (sulle aree idonee) e questa sulla sanità. Il risultato è che sono state tutte e tre cassate dalla Corte Costituzionale", ha sottolineato il capogruppo di FdI Paolo Truzzu. "Davanti a questo fallimento, politico e amministrativo - ha aggiunto -, chiunque dovrebbe trarne le conseguenze e capire che si è dimostrato del tutto inadeguato e quindi rassegnare la dimissione e dare la parola agli elettori".
Ora, spiega il leader di FdI, "i direttori generali che sono stati mandati via hanno diritto allo stipendio per quei mesi in cui non sono stati in carica e anche diritto al reintegro, questo sarà un problema che dovrà affrontare la presidente. Le risorse ovviamente le sborserà la Regione e quindi le pagheranno i cittadini sardi". Truzzu annuncia anche un esposto alla Corte dei Conti "perché riteniamo che questa volta chi è stato responsabile di un atto così senza senso, quando tutti li avevano avvisati, deve pagare di tasca propria e non coinvolgere le risorse dei sardi".
Di "fallimento totale" parla anche il capogruppo dei Riformatori Umberto Ticca. Per Alberto Urpi, consigliere di Sardegna al Centro 20 venti, "è l'ennesimo errore che di questa giunta che manifesta incompetenza sui temi normativi". "Incertezza, errori, danno erariale: è davvero un problema per i sardi, in questo caso arriva sulla sanità dove i problemi sono già tantissimi e già troppi".
Per Alice Aroni (Udc), se la Presidente Todde procederà con le nomine dei nuovi dg "si aggraverà ulteriormente il danno erariale di milioni". Infine Ivan Piras, Forza Italia: "È una sentenza pesantissima che chiaramente genererà tutta una serie di conseguenze negative su tutto il territorio regionale".

