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"Berlusconi si avvia a un declino rapidissimo. Noi prenderemo quei voti là, che è cosa diversa da prendere quei deputati". Ne è convinto Carlo Calenda, intervenuto a Tg1 Mattina. Secondo il leader di Azione, quello in procinto di partire "sarà un governo in condizione di grande difficoltà e molto fratturato". "Ci sono persone di grande capacità - afferma -. Carlo Nordio è molto in gamba, però è un governo molto politico e piuttosto di basso livello. Dovranno gestire cose complicate".
Poi, sul rinnovo dei vertici del Parlamento e di quello prossimo delle commissioni di garanzia, Copasir e Vigilanza Rai, Calenda spiega: "Da Mattarella metteremo sul piatto che c'è un tema, una opposizione che ha preso quasi l'8%, che è crescita, sopra Forza Italia e Lega, non ha alcuna figura di garanzia. E' confermato anche nei colloqui che abbiamo avuto: si è rinsaldato il legame che si era rotto tra Pd e M5s. Me lo aspettavo".
"Chi se ne importa delle vice presidenze, non condizionano più di tanto. Il segnale è politico, Pd e 5stelle si mettono d'accordo per prendere tutte le cariche dell'opposizione. Il Pd ha scelto, la discussione era Conte o Calenda e ha scelto Conte, legittimamente", conclude.