Dall'11 maggio esame dei dati del monitoraggio del ministero della Salute sul contagio da Covid 19, sulla base dei quali si disporranno eventuali differenziazioni regionali nelle riaperture dal 18 maggio, anche in base alle linee guida dell'Inail. La linea del Governo è chiara ed è stata ribadita dal ministro degli Affari regionali Francesco Boccia, nella videoconferenza con i governatori delle Regioni.

I Comuni, per bocca del sindaco di Bari Antonio Decaro (presidente Anci), hanno concordato con l'impostazione del ministro Boccia sulle riaperture e rinunciato anche a loro poteri e prerogative per rispettare le linee guida nazionali. 

Le Regioni, invece, chiedono che già dall'11 maggio si possa "procedere ad anticipare la riapertura dei settori del Commercio al dettaglio fermo restando la necessaria sottoscrizione dei relativi protocolli di sicurezza con le parti sociali a tutela dei lavoratori". La richiesta è contenuta nell'ordine del giorno approvato dalla Conferenza delle Regioni e consegnato al Governo.

Sono stati sottoscritti i Protocolli per l'individuazione delle misure di sicurezza con le parti sociali a tutela dei lavoratori e delle lavoratrici in tutti i settori economici. Per questo le Regioni chiedono che "entro il 17 maggio venga adottato un nuovo dpcm con il coinvolgimento delle Regioni per consentire alle Regioni stesse di procedere autonomamente, sulla base delle valutazioni delle strutture tecniche e scientifiche dei rispettivi territori, a regolare le riaperture delle attività".