"Io a parlare con Zelensky se fossi stato il presidente del Consiglio non ci sarei mai andato perché stiamo assistendo alla devastazione del suo paese e alla strage dei suoi soldati e dei suoi civili. Bastava che cessasse di attaccare le due repubbliche autonome del Donbass e questo non sarebbe accaduto, quindi giudico, molto, molto negativamente il comportamento di questo signore". Lo ha detto il presidente di Forza Italia, Silvio Berlusconi, dopo aver votato per le regionali in Lombardia nel seggio di via Ruffini a Milano

Dure le reazioni delle opposizioni alle parole del Cav. "Giorgia Meloni è d'accordo con le parole inquietanti pronunciate da Berlusconi sulla guerra in Ucraina? Oggi di fatto Berlusconi si è schierato ufficialmente con la Russia di Putin. Con questi alleati di governo la premier non si lamenti di come viene trattata in Ue". Così su Twitter la presidente dei senatori del Pd, Simona Malpezzi.

"Berlusconi ricomincia con i suoi vaneggiamenti putiniani, in totale contrasto con Ue, il governo di cui fa parte e il ministro degli Esteri che è anche espressione del suo partito. Pessimo", twitta il leader di Azione, Carlo Calenda.

Pronta la risposta da Palazzo Chigi: "Il sostegno all'Ucraina da parte del governo italiano è saldo e convinto, come chiaramente previsto nel programma e come confermato in tutti i voti parlamentari della maggioranza che sostiene l'Esecutivo".

In serata è arrivata anche una nota di Fi: "Il sostegno del presidente Berlusconi in favore dell'Ucraina non è mai stato in dubbio, ha solo espresso la sua preoccupazione per evitare la prosecuzione di un massacro".