Antonio Cabrini è stato il terzino simbolo della Juventus e della Nazionale. Nella sua carriera agonistica ha conquistato sei scudetti, due Coppe Italia, una Coppa Uefa, una Coppa delle Coppe, una Coppa dei Campioni, una Coppa Intercontinentale, una Supercoppa e un Mundialito per club. Nel 1982 ha vinto la Coppa del Mondo con la Nazionale di Enzo Bearzot.

Manuela Di Centa è una delle più grandi campionesse della storia dello sci di fondo italiano. Tra il 1984 e il 1998 partecipa a cinque edizioni dei giochi olimpici invernali, vincendo in totale sette medaglie (2 ori). Ha alzato al cielo 2 Coppe del Mondo, nel 1994 e nel 1996.

Sono proprio loro, Cabrini e Di Centa, i grandi ospiti della terza serata della Pastorale del Turismo 2024, manifestazione estiva ideata e realizzata dalle diocesi di Lanusei e di Nuoro. “Lo sport, il cuore e la spiritualità” è il titolo dell’appuntamento di questa sera, sabato 17 agosto. L’incontro con i due grandi sportivi, che saranno intervistati dal giornalista Andrea Contini, si terrà alle ore 21 sul palco dell’Area Fraterna de La Caletta di Siniscola.

Gli intermezzi musicali saranno affidati a Lilly&El Music Live Duo. Ad anticipare la serata ci sarà il consueto momento di cordialità, condivisione e accoglienza che vedrà protagonista la comunità di Lula.

L’ingresso è libero. Per chi non potrà essere presente, ma non vorrà perdersi l’incontro, potrà seguire la diretta su Sardegna Live (sul nostro sito: www.sardegnalive.nte, su Facebook e YouTube di Sardegna Live).

La Pastorale del Turismo festeggia 10 anni - “Dieci anni fa – racconta il vescovo Antonello Mura - la Pastorale del turismo appariva una velleità. Per questo suscitava spontaneamente diffidenza e sospetti. Che non sono scomparsi del tutto. In Ogliastra, in quella fase, mettere insieme turismo e pastorale era un’operazione azzardata, e la Chiesa fu l’unica, allora, ad avviare un dialogo con le organizzazioni locali e con gli enti turistici, ottenendo almeno un plauso di circostanza, ma nessun atto concreto. Dopo dieci anni, dire Pastorale del turismo non è più un tabù. Risuona come una musica dolce e gradevole, che ha arricchito tante serate estive a Tortolì e almeno una volta l’anno anche Lanusei. Il decimo anno ha un titolo che sembra una promessa, un compito: Avere cuore. L’anno è quello giusto per dirci che senza passione non si costruisce nulla, nella Chiesa come nella società. Avere cuore diventa un dovere per chi evita di rimanere alla finestra e sceglie invece di scendere in campo. Per questo tanti temi dell’edizione 2024 inviteranno a rendersi conto della realtà e a coinvolgersi direttamente per cambiarla in meglio”.

La rassegna. Nei 19 giorni di eventi ospitati all’aperto, nell’Anfiteatro Caritas di Tortolì e nell’Area Fraterna de La Caletta (Siniscola), saranno ben 24 i protagonisti: tra di loro personaggi noti al grande pubblico, fra radio, televisione e teatro, esponenti della magistratura, della vita politica, istituzionale ed economica del Paese, mondo della comunicazione e dello sport, altri che si sono distinti per il loro operato e la loro professionalità, per la loro arte e la loro fede, per la capacità di trasmettere messaggi e contenuti positivi, perché hanno avviato nuove idee imprenditoriali.

Nelle serate della kermesse diocesana, sarà inoltre possibile conoscere storia, tradizioni e cultura dei diversi paesi ogliastrini e nuoresi e assistere alle video proiezioni curate da Vincenzo Ligios in apertura di ogni serata.