Cagliari

Cagliari-Benevento, Di Francesco: "Domani dobbiamo tornare alla vittoria"

Dopo la bruttissima sconfitta contro il Napoli di due giorni fa, il Cagliari ha subito l'occasione di rimettersi in riga nel match di domani contro il Benevento di Pippo Inzaghi

Cagliari-Benevento, Di Francesco:

Di: Marco Orrù


Dopo la bruttissima sconfitta contro il Napoli di due giorni fa, il Cagliari ha subito l'occasione di rimettersi in riga nel match di domani contro il Benevento di Pippo Inzaghi. Queste le parole del tecnico rossoblù in conferenza stampa.

Sul terzino sinistro: "Non ci sarà Lykogiannis, squalificato, vediamo chi giocherà a sinistra, ma Tripaldelli ha fatto bene e sta crescendo. Ha avuto degli infortuni, ma ora sta bene. Cercherò di dare ad ognuno il proprio ruolo".

Su Nainggolan: "E' un centrocampista e deve ragionare da centrocampista, anche se può giocare in tanti ruoli. Non ha i 90' sulle gambe, ma domani potrebbe essere della partita, dall'inizio o a gara in corso, non voglio dare vantaggi agli avversari. Io lo volevo da inizio campionato, è arrivato adesso e spero che darà una mano a tutti con la sua esperienza e col suo carisma oltre a tutto il resto".

Sulle mancanze dell'ultimo periodo: "Dobbiamo essere più squadra nella continuità della partita. Il risultato non aiuta a fare delle considerazioni lucide, ma una volta che abbiamo ripreso la partita col Napoli poi siamo rimasti in dieci e a quel punto loro hanno dilagato. In questo momento la squadra penso abbia delle idee, ma manca una vera identità. Ho cambiato tanto in precedenza per tanti motivi e questo non ha aiutato. Con il lavoro, la perseveranza e la resilienza riusciremo a trovare questa identità. Da quando c'è la pandemia e gli stadi chiudi il Cagliari in casa ha vinto pochissime partite e non è un caso".

Sui discorsi alla squadra dopo la sconfitta col Napoli: "Dicono che parlo e dico tante  cose in conferenza e poi in partita questo non si verifica. Ma non sempre è facile tradurlo in campo, mi auguro che questo arriverà a breve. Le sconfitte non stanno arrivando perché siamo troppo giovani, gli errori li fanno tutti. Ho poca scelta in determinati ruoli, tra Covid e infortuni. Col Napoli ho potuto dare la formazione alla squadra solo alle 13, aspettando l'esito dei tamponi e tutto ciò non aiuta, ma questa non deve essere una scusante. Domani dobbiamo fare una partita agguerrita e dobbiamo essere squadra per tutta la gara, non mi interessa come, ma dobbiamo portare a casa i tre punti".

Sulla mancanza di grinta: "Io non ho mai visto calciatori di altissimo livello che non abbiano determinazione, cattiveria, aggressività, dinamicità, noi dobbiamo migliorare in questo. Ma tutti, di squadra, non solo i giovani".

Sul mercato: "Se recuperiamo tutti siamo un buon gruppo anche a livello numerico, spero di recuperare tutti piano piano anche se sul mercato ci stiamo guardando attorno, sia in entrata che in uscita, ma oggi per me parlare di mercato non ha senso, mi interessa preparare al meglio la partita col Benevento, che diventa uno spartiacque importante. Una vittoria rianimerebbe questa squadra che ne ha bisogno".

Sul modulo: "Mi dicono che penso troppo all'equilibrio, ora mi dicono che siamo troppo sbilanciati. Ci vuole coraggio. Al posto di Rog per me Nandez era la scelta migliore, certe scelte si legano anche all'emergenza che si ha. Avevo voglia di vedere Pereiro anche in campo, tutti me lo chiedevate sempre e l'ho proposto titolare. Io dò una chance a tutti. Abbiamo sofferto il Napoli ma l'avevamo ripresa la partita. Questa squadra ha voglia di seguire e seguirmi".

Sulla fiducia: "Sento la fiducia della società, so come funziona il mondo del calcio, non voglio sempre dire le stesse cose che si dicono in questi momenti. Sono il primo ad essere incazzato perché questa squadra può fare e può dare di più".

Su Joao Pedro: "Ha ripagato sul campo la fiducia che ho posto su di lui, fa gol e davanti al portiere sbaglia raramente, può anche assentarsi, ma quando entra in partita è determinante. E' vero che ho adattato il mio gioco a lui, ma lui è cresciuto tantissimo, ha numeri importanti, sia come attaccante, sia come centrocampista. Non ostruisce il mio gioco, anzi, è un giocatore importante".

Sugli infortunati: "Godin non recupera, Klavan non recupera, Carboni ha il Covid, così come non recuperano nè Faragò nè Ounas. Per la Fiorentina c'è la speranza che qualcuno possa recuperare".

Sul Benevento: "E' una delle sorprese di questo campionato, è una squadra propositiva e che fa gioco, ha fatto soffrire le grandi, anche il Milan. Sta facendo bene, ma ad esempio non ha più possesso di noi ad esempio, è una squadra da prendere con le molle".

Sul poco spettacolo offerto: "L'obiettivo è sempre quello di far divertire e dar spettacolo, non si è da soli in campo però. Avrei voluto una squadra più qualitativa a livello di gioco già ora, ma sono convinto che prima o poi ci arriveremo. Sono io il primo a dire che non abbiamo ancora espresso un gran gioco, mi auguro di trovare la mia identità. Come idea di calcio rimane quella che ho fatto vedere in passato, oggi mi interessa far punti ed essere più pratici".

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