Tragedia a Cagliari. Andrea Capone trovato senza vita in hotel, forse una caduta accidentale
L'ex del Cagliari è morto ieri mattina. Si era trattenuto nell'hotel dopo aver partecipato durante la serata a una festa di battesimo
Di: Redazione Sardegna Live
Sarebbe stata una caduta accidentale la causa della morte di Andrea Capone, ex del Cagliari, trovato senza vita ieri mattina, domenica 29 settembre, nella suite a due piani dell'albergo a cinque stelle di Cagliari affacciato sul porto, Palazzo Tirso. Avrebbe battuto la testa scendendo dalla scala che collega i due piani. L'ex trequartista, 43 anni, che ora si occupava dell'azienda familiare, si era trattenuto nell'hotel dopo aver partecipato durante la serata a una festa di battesimo. Sembra che non trovasse più le chiavi dell'auto (ritrovata poi chiusa nei dintorni del resort) e così ha preso una camera. A scoprire il corpo il personale dell'hotel che ha chiamato i soccorsi.
Sul posto la polizia per cercare di ricostruire i fatti. Ieri mattinata sono state ascoltate diverse persone e sono stati visionati i filmati delle telecamere di sorveglianza dell'albergo.
Acquisito, ma non sequestrato, il cellulare della vittima. La notizia del ritrovamento del corpo di Capone è arrivata poco dopo un omicidio consumato a pochi chilometri dal capoluogo sardo, ad Assemini, dove un giovane di 27 anni Alessandro Cambuca è stato accoltellato a morte in casa.
L'AUTOPSIA - L'autopsia sul corpo di Andrea Capone, sarà eseguita domani. Il pm Marco Cocco affiderà l'incarico al dottor Roberto Demontis per gli accertamenti necroscopici.
I MESSAGGI DI CORDOGLIO - "Era con noi alla festa - ha detto uno un amico - e ora questa tragedia". Cagliaritano (il padre era il patron di un glorioso club cittadino) era cresciuto nelle giovanili della sua squadra del cuore. Il Cagliari se lo era tenuto stretto nonostante le tante richieste di big di serie A. Trequartista mancino, era considerato un talento: forte nel dribbling, negli assist e nei tiri da fermo. L'esordio tra i professionisti a 19 anni nella prima giornata della stagione 2000-2001, in Serie B. Rimane in rossoblù fino al 2006: in mezzo i prestiti a Sora e Treviso. Nella stagione 2003-2004, quella del ritorno in Serie A con Gianfranco Zola capitano, darà il suo contributo con 2 reti in 22 gare. Saranno le annate 2005-2006 e 2006-2007 a consacrarlo in A. In tutto realizzerà in rossoblù 123 presenze e 12 gol. Cordoglio del Cagliari e del patron Giulini: "Il legame con la sua Terra rimarrà impossibile da scalfire, per un ragazzo da sempre noto per professionalità, dedizione e passione", scrive il club sui social. Domani il Cagliari sarà probabilmente con il lutto al braccio nella trasferta di Parma.