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Serie A nella bufera. Anche due giocatori del Torino e uno del Sassuolo sono risultati positivi al coronavirus. Il club granata, che al momento non ha comunicato i nomi, in una nota riferisce di aver "immediatamente informato le autorità competenti. I due calciatori, attualmente asintomatici, sono in isolamento come da protocollo. In via precauzionale sono in atto ulteriori accertamenti per altri tre calciatori della prima squadra che nei giorni scorsi erano stati in stretto contatto con i positivi e che al momento attuale non fanno ancora parte del gruppo squadra".
Nel Sassuolo è invece di questi minuti il comunicato della positività riscontrata dall'attaccante Jeremie Boga. La società neroverde riferisce che "il calciatore, asintomatico, non è entrato in contatto con nessun altro tesserato e si trova in isolamento domiciliare".
I casi si vanno ad aggiungere a quelli riscontrati questa mattina per l'attaccante del Napoli, Andrea Petagna, e per un giocatore del Brescia, non reso noto. Il centravanti azzurro si trovava in vacanza in Sardegna, e ha effettuato i test medici dopo la positività del fratello. Come comunicato dalla società, "Petagna ha già iniziato il periodo di quarantena e si aggregherà alla squadra solo dopo la negatività del secondo tampone".
Anche il giocatore del Brescia risultato positivo, era appena rientrato da una vacanza nell'Isola, dove tra l'altro è stato a stretto contatto con altri compagni di squadra, che si sottoporranno a tampone nelle prossime ore. Tutti questi casi si vanno ad aggiungere ai 5 registrati nelle scorse ore: il portiere della Roma, Antonio Mirante, anch'esso in vacanza in Sardegna, e ben 4 giocatori del Cagliari (Despodov, Bradaric, Ceppitelli e Cerri).
Ospite ad "Agorà estate", su Rai 3, è intervenuto sull'argomento Walter Ricciardi, consigliere del ministero della Salute. L’esperto, interpellato sulla questione della riapertura degli stadi in vista della prossima stagione, che prenderà il via a partire dal 19 settembre, ha spiegato come al momento comporterebbe rischi ancora troppo grandi.
"Quando si torna allo stadio? Dipende dalla circolazione del virus: se la controlliamo, possiamo pensare di riaprire le manifestazioni di massa in maniera controllata. Però con questi numeri non lo possiamo ancora fare. Le partite di calcio possono svolgersi soltanto senza pubblico", ha dichiarato Ricciardi senza lasciar spazio ai dubbi.