Il Cagliari perde anche la partita con l’Inter, dopo il Brescia, e chiude a zero punti questa primissima parte del campionato. Alla Sardegna Arena passa l’Inter con i gol di Lautaro Martinez e Lukaku, quest’ultimo su rigore. Tra i due gol neroazzurri, il gol di Joao Pedro che aveva momentaneamente pareggiato. Un Cagliari ordinato, pulito, che cade anche per alcune decisione controverse dell’arbitro Maresca.

LA CRONACA

Mister Maran rivoluziona il Cagliari proponendo un inedito 3-5-2: Olsen, nuovo acquisto subito in campo in porta, Pisacane che accompagna Ceppitelli e Klavan in difesa, esterni Pellegrini e Nandez con Nainggolan regista e Rog-Ionita mezz’ali, in attacco la coppia Joao Pedro-Cerri on Simeone in panchina. 

Dopo dieci secondi subito Nainggolan al tiro, palla alta. Ritmi blandi a inizio partita e squadre che si controllano bene. Al 16’ il Cagliari chiede un rigore per un fallo di mano di Asamoah, ma dopo un silent check l’arbitro fa proseguire il gioco. La partita si scalda al 21’ dopo un fallo di Brozovic su Naninggolan, con l’ammonizione del croato. Al 27’ gol dell’Inter con Lautaro, inizialmente annullato dall’arbitro per fuorigioco e poi assegnato col Var. Al 41’ altro episodio Var, ma non c’è rigore per il Cagliari per un presunto fallo di mano di Ranocchia. Sulla stessa azione palo di Cerri, ma a gioco fermo. 

All’intervallo Cerri rimane in panchina. Dentro Simeone. Al 5’ il pareggio del Cagliari con Joao Pedro che di testa sfrutta un cross di Nandez per battere Handanovic. Al 60’ traversa di Sensi su punizione. Al 72’ Lukaku riporta in vantaggio l’Inter su calcio di rigore, concesso dall’arbitro Maresca per fallo di Pisacane su Sensi. All’83’ Lukaku si divora il gol che avrebbe chiuso la partita, solo davanti a Olsen. Nel recupero forcing finale del Cagliari, che sfiora il gol con Ceppitelli, ma a gioco fermo per fallo dello stesso difensore rossoblù.